Far fare la nanna al proprio bimbo con il caldo

La stagione estiva è un periodo dell’anno in cui i bambini faticano ad andare a letto. le giornate più lunghe, il caldo e le modifiche legate alle vacanze scardinano le abitudini e rendono più difficile il momento della nanna.

Anche durante il periodo di ferie i bambini hanno difficoltà ad addormentarsi non soltanto al pomeriggio ma anche la notte; questo è un fenomeno naturale che è dovuto ad un complesso di cause. Prima fra tutte, il fatto di trovarsi in un ambiente nuovo e sconosciuto ma, incide anche il cambiamento dei ritmi quotidiani. Infatti, durante l’estate, in genere, si dorme più a lungo la mattina mentre la sera il momento di andare a letto viene spesso fatto slittare. Per evitare scombussolamenti, è bene cercare di mantenere il più possibile immutati ritmi di sonno veglia, soprattutto se il piccolo ha già problemi ad addormentarsi.

Durate le vacanze, l’orario per andare a nanna la sera non dovrebbe mai discostarsi troppo da quello abituale anche se, ogni tanto, si possono fare delle eccezioni.

Se si dorme lontano da casa, è bene portarsi dietro alcuni oggetti che rassicurino il piccolo, come per esempio il suo pupazzo preferito oppure il suo cuscino. e’ molto importante non modificare i rituali che sono indispensabili per rassicurare il bambino e fornirgli la serenità necessaria per prendere sonno. Quindi, se è abituato alla lettura della favola oppure a lavarsi i denti in vostra compagnia, mantenete queste abitudini anche durante il periodo di ferie.

Se il bambino è già in grado di parlare e capire, è bene mostrargli il suo lettino spiegandogli dove dormiranno i suoi genitori e gli eventuali fratellini. In questo modo, oltre a farlo sentire considerato avrà maggiore sicurezza e quindi meno paura del buio e della notte.

Per facilitare il sonno, è sempre bene evitare che prima di andare a letto svolga attività eccitanti, come giochi di guerra o sport. E’ consigliabile invece che la sua giornata sia ricca di movimento, giochi e divertimento in modo che la stanchezza favorisca il sonno.