Chè in verità io, da piccolo, non riuscivo ad impennare neanche con la bicicletta...
Figuriamoci con i motorini che non ho mai posseduto in vita mia "perché i veicoli a due ruote sono pericolosi, che a momenti tu non sai nemmeno camminare mettendo un piede davanti all'altro; figuriamoci quello che poi ci combini se malauguratamente ti comperiamo un motorino.
Il primo fosso è tutto tuo!".
Il fosso.
Se lo conosci, lo eviti.
Se lo conosci, non ti uccide.
"フォークリフトバランサー" non è un bestemmione nipponico.
Diversamente, grazie al sempreverde "Google Translate", ho scoperto proprio in questo momento che questi simboli a me incomprensibili non sono nient'altro che la trascrizione fonetica di "forklift balancer" (pronunciato "fōkurifutobaransā"... :D ).
"Fōkurifutobaransaaā!" (strillato come fosse un attacco robotico :D ).
"Forklift Balancer" è il gioco "Flash" del magazziniere tamarro.
Prendete un muletto stracarico.
Lanciatelo ad alta (per modo di dire...) velocità e quindi frenate di botto, per trasformare l'accelerazione lineare in momento angolare, cappottando il vostro mezzo.
A questo punto, prima di fare il danno, ricominciate ad accelerare per annullare l'impennata e quindi frenate ancora per reinnescarla e rimanere ancora un po' "tra color che son sospesi col carrello elevator", come diceva il sommo poeta nel 2° canto dell'"Inferno Dei Carrellisti", il noto poema ludo-post-industriale... :D
Dosate quindi acceleratore e freno e cercate di rimanere il più a lungo possibile sulle ruote anteriori del vostro mezzo meccanico, senza cappottare del tutto o riatterrare sulle quattro ruote.
In conclusione, chi lo dice che i videogiochi non sono educativi?!
Ed allora via!
Tutti magazzinieri sboroni, con "fōkurifutobaransaaā"!!! :D