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Gli scienziati della University of New South Wales in Australia hanno scoperto che le cellule staminali embrionali si comportano nello spazio in modo molto differente da quanto facciano normalmente sulla Terra. Il che suggerirebbe che portare avanti una gravidanza nello spazio non sia di certo un'ottima idea.
I risultati delle ricerche australiane dovranno ottenere ulteriori conferme, e raccogliere soprattutto una mole più consistente di informazioni. Ma c'è un dato incontestabile: la gravità, o la sua virtuale assenza (non si è mai liberi dalla gravità), hanno effetti sul corpo di ogni essere vivente, uomo compreso.
L'assenza di gravità provoca, tra le altre cose, problemi muscolari e ossei agli astronauti, è un dato di fatto.
Il mondo scientifico è al lavoro da tempo per poter fermare, o per lo meno rallentare, gli effetti di una lunga permanenza nello spazio, ed è per questo che si è iniziato a studiare gli effetti dell'assenza di gravità a livello cellulare.
Da questa ricerca è poi nata una spiegazione ai problemi che gli astronauti affrontano in orbita: la microgravità, apparentemente, interferisce con le cellule staminali, che normalmente agiscono come sistema di riparazione dei tessuti.
L'assenza di gravità non solo impedisce ai tessuti umani di ripararsi, ma ha effetto anche sulle cellule staminali embrionali.
Per simulare la microgravità senza la necessità di andare in orbita, gli scienziati hanno utilizzato un macchinario della NASA che mantiene in vita le cellule staminali con ossigeno e nutrienti, mentre le fa ruotare per simulare il fenomeno dell'orbita attorno alla Terra: il materiale organico continua a girare, e rimane in uno stato di continua caduta libera, sperimentando l'assenza di peso.
Dopo questo esperimento, continuato per 28 giorni, le cellule hanno mostrato enormi differenze, con circa il 64% delle proteine differenti rispetto a quelle rimaste sulla Terra. Le cellule in assenza di gravità hanno, ad esempio, generato più proteine capaci di degradare le ossa e meno proteine con effetti anti-ossidanti.
La microgravità ha effetti su una vasta gamma di proteine: si va da quelle coinvolte nella divisione cellulare, a quelle che regolano il sistema scheletrico, immunitario e muscolare.
"La microgravità simulata che stiamo studiando non sembra suggerire ottimismo" dice Helder Marcal, membro del team di ricerca. "Gli effetti che la microgravità può avere su un embrione in crescita o un feto sarebbero simili a quelli riscontrabili su un corpo adulto. In ogni caso, molto dannoso. Il corpo adulto può adattarsi ad alcuni ambienti spaziali, ma quello che rimane ancora sconosciuto è se un embrione possa ugualmente adattarsi a questi ambienti".
Gli effetti della gravità osservati su un embrione includono inibizione della maturazione ossea, alterazione del cuore e dei vasi sanguigni, sviluppo cerebrale ritardato.
Perchè siamo così legati alla gravità? Pare che il nostro corpo faccia affidamento sulla gravità per alcuni meccanismi ossei, circolatori e muscolari. "I vasi sanguigni diventano deboli, e la nostra circolazione e il sistema immunitario vengono compromessi" spiega Marcal.
Lo scopo della ricerca di Marcal è quello di verificare l'effettiva azione e funzionalità della gravità nel corpo umano, in modo tale da poter creare una base per la realizzazione di farmaci che possano ostacolare gli effetti dell'assenza di gravità.
Embryonic Idea: Human Procreation in Space Would Be Perilous