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Fare lo Stage con Titel

Creato il 25 maggio 2011 da Antonio Conte

Lo stage è un rapporto triangolare tra tirocinante, azienda ospitante (pubblica o privata) ed ente promotore, il quale deve garantire la presenza di un tutor come responsabile didattico-organizzativo delle attività. Anche le aziende ospitanti dovranno indicare un responsabile aziendale di riferimento per il tirocinante.

Come avviare uno stage

Se l’azienda vuole avviare uno stage per iniziativa autonoma, una volta ben definita la figura professionale e il progetto formativo, deve contattare un ente di promozione pubblico o privato (es. scuola di formazione, Agenzie per il lavoro, regionali o provinciali.) e definire le fasi necessarie e i compiti per avviare lo stage.

Chi sono i “Tutor”?

I tutor sono i responsabili nei confronti delle istituzioni, presso l’ente promotore e l’azienda; ad essi va fatto riferimento per qualunque necessità o problemi riscontrati nello svolgimento dello stage. In base alla nuova normativa l’ente o l’azienda promotori sono tenuti ad istituire un tutor (responsabile didattico-organizzativo) che ha il compito di garantire che lo stage sia realmente formativo, definirne alcuni aspetti operativi (come il periodo e l’orario, la serietà dello stagista e dell’azienda) e monitorare l’esperienza di stage durante il suo svolgersi.

La durata dello stage

Secondo la legge (l’art. 7 del DM 142/98) la durata massima dello stage è così stabilita:

  • Studenti scuola secondaria, max 4 mesi;
  • Studenti che frequentano attività formative post diploma o post laurea, max 6 mesi;
  • Allievi degli Istituti professionali di Stato, max 6 mesi;
  • Lavoratori inoccupati ( o occupati a tempo parziale fino a un massimo di 20 ore) e disoccupati, max 6 mesi;
  • Studenti universitari e laureati da non più di diciotto mesi, max 12 mesi;
  • Studenti che frequentano dottorati di ricerca, max 12 mesi;
  • Studenti che frequentano scuole di specializzazione, anche nei 18 mesi successivi al termini degli studi, max 12 mesi;
  • Persone svantaggiate (invalidi civili, psichici e sensoriali…), max 24 mesi.

Crediti formativi

Il credito formativo consiste in una qualificata esperienza, debitamente documentata e coerente con il tipo di studi. Il credito formativo è il metodo utilizzato per convertire l’esperienza dello stage in punteggio di diploma per gli studenti del quinto anno di scuola media superiore, di esame, o laurea per gli studenti universitari e in alcuni casi a vera e propria sostituzione di un esame universitario. Per quel che riguarda gli studi universitari, la metodologia con la quale avviene la conversione è lasciata all’autonomia dei singoli atenei, mentre per le scuole medie superiori è regolata dal DPR n 323/98, DM 34/99 e DL 142/98.

Compensi e rimborsi

Ogni azienda può decidere autonomamente di riconoscere o meno allo stagista una retribuzione come “rimborso spese”, in quanto non esiste nessun obbligo legale. La somma corrisposta è fiscalmente qualificabile come reddito assimilabile ed è determinata seguendo le regole previste per il reddito da lavoro dipendente. A tale somma, va detratta la ritenuta d’acconto del 20%. Anche sulle modalità di erogazione della somma non vi sono indicazioni legislative, per cui anche questo rimane a discrezione dell’azienda.

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