Farina senza glutine dagli scarti delle banane verdi!

Creato il 03 marzo 2015 da Deboramorano @DeboraMorano

Già nel 2012, uno studio brasiliano pubblicato sul Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics aveva evidenziato la possibilità di utilizzare questo sottoprodotto dell’industria per creare un nuovo alimento gluten-free. E con ottime qualità nutritive anche per i non celiaci.

La farina non saprebbe di banana ma avrebbe un buon sapore, e possederebbe qualità migliori rispetto alle tradizionali paste usate per i celiaci.

Le sue principali peculiarità sono le seguenti:

  • un bassissimo contenuto di grassi (fino al 98% in meno);
  • un’alta quantità di sostanze antiossidanti e di altre come fibre e amidi;
  • un costo inferiore a quelle tradizionali;
  • per i coltivatori di banane potrebbe essere un’occasione per diversificare la produzione e ottenere guadagni dagli scarti.

Si parla infatti di decine di migliaia di tonnellate di banane, scartate ogni anno nel mondo perché non adatte al mercato.

Inoltre il commercio gluten-free è uno dei pochi che anche negli anni della crisi ha continuato a crescere a due cifre: ad esempio in Italia nel 2013 è aumentato del 17%, mentre a livello globale, secondo il gruppo leader in questo campo Dr. Schar nel 2014 l’espansione è stata del 19%.

Non da meno, le diagnosi di celiachia crescono esponenzialmente in Italia.  Nel 2012, una relazione parlamentare su questa patologia stabiliva in 148 mila il numero dei celiaci, la maggior parte in Lombardia, Lazio e Campania, in crescita di 12 mila unità rispetto all’anno precedente.

(fonte: http://www.corriere.it)


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