L’epidemia di ebola nell’Africa Occidentale è costata la vita di oltre 2000 persone ed è divenuta una emergenza di carattere mondiale
Non è al momento presente una cura per la malattia, tuttavia esistono trattamenti in fase di sperimentazione, e vaccini in via di sviluppo.
I laboratori che se ne occupano stanno accelerando al massimo i test, ed il valore delle azioni delle aziende che dirigono le sperimentazioni e le ricerche in questo campo, potrebbero rivelarsi interessanti per gli investitori interessati ad una speculazione (tenendo però presente che le cure e i vaccini in fase di sperimentazione potrebbero rivelarsi inefficaci o essere abbandonati in fase di sviluppo).
Fondamentale differenza è tra: investire in aziende che sviluppano cure e aziende che sviluppano vaccini; le prime possono forse rivelarsi più profittevoli delle seconde nel breve periodo, ma le seconde hanno buone probabilità di rimanere profittevoli nel lungo periodo.
Le azioni della canadese Tekmira Pharmaceuticals (NASDAQ:TKMR) sono cresciute di un +27.8% nell’ultimo mese (+64.18% negli ultimi 3 mesi) grazie al composto TKM-Ebola, dopo che quest’ultimo ha ricevuto l’autorizzazione dalla FDA per il possibile uso su persone affette dal virus.
Per quanto riguarda i vaccini, secondo la OMS la GlaxoSmithKline sarebbe quella con il composto più avanzato.
La società è pronta a testare su volontari (umani sani) il vaccino e predisporre così una eventuale distribuzione capillare per il 2015.
Ma ovviamente Glaxo non è l’unica sul mercato, anche la canadese Newlink Genetics sembra essere ad un livello avanzato nello sviluppo del vaccino.