Proprio in data di ieri lo “Sportello dei Diritti”, rilanciava in Italia l’allarme seguito alla scoperta effettuata in Francia che due lotti di un diuretico dei una multinazionale del farmaco la Teva Pharmaceuticals Industries Ltd, sono stati oggetto di una campagna di richiamo a seguito di un errore di confezionamento. A seguito della segnalazione di un farmacista che aveva notato un’insolita sonnolenza nei pazienti cui veniva somministrato, è stato verificato che le compresse sono state sostituite per un errore nella fase di confezionamento del farmaco con quelle di un sonnifero prodotto dallo stesso laboratorio. Si tratta in particolare, secondo l’ANSM, l’agenzia per la sicurezza dei farmaci francese, di uno scambio tra le compresse di un sedativo-ipnotico, il Teva Zopiclone 7,5 mg (chiamato anche Imovane) che sarebbe stato erroneamente inserito nelle confezioni del diuretico generico Furosemide Teva 40 mg (specialità Lasix). La partita incriminata per cui è stata vietata la vendita già da ieri sera è quella con l’etichetta Y175 (data di scadenza: 08/2015) e Y176 (data di scadenza: 08/2015), per un totale di 95.000 scatole.
È la tragedia non sarebbe tardata ad arrivare: un novantaduenne avrebbe consumato per diversi giorni il sonnifero al posto del diuretico a Marsiglia. Un’indagine è stata immediatamente avviata.
L’inchiesta è stata affidata agli agenti della Dipartimento di Sicurezza di Marsiglia, dopo la morte di quest’uomo deceduto in casa a seguito di un edema polmonare. La scoperta è stata effettuata dal medico che era stato chiamato al suo capezzale. L’autopsia sarà eseguita “molto rapidamente”, ha rivelato una fonte vicina alle indagini. Ovviamente solo l’autopsia potrà stabilire con certezza se il decesso è stato causato dal sonnifero ingerito al posto del diuretico se proveniente da un lotto difettoso.
Se in Francia l’ente governativo di farmacovigilanza si è attivato immediatamente per evitare ulteriori conseguenze pregiudizievoli per i cittadini attivando anche un numero verde e ordinando l’immediato ritiro delle confezioni del farmaco incriminato, Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, rileva che in Italia non è dato sapere ancora nulla se l’errore in questione coinvolga anche il Nostro Paese e se sì in che misura. È ovvio che nell’incertezza ed in assenza di qualsiasi informazione in merito da parte delle autorità sanitarie italiane invitiamo i cittadini in trattamento col diuretico generico Furosemide Teva 40 mg (specialità Lasix) a verificare puntualmente se appartiene ad uno dei lotti indicati e a richiederne la sostituzione presso le farmacie in caso affermativo.