La contraffazione dei farmaci e il loro commercio via web rappresentano due fenomeni strettamente correlati, che stanno assumendo dimensioni preoccupanti, soprattutto in termini di impatto per la salute pubblica.
Circa il 35% degli italiani compra farmaci o cerca informazione su di essi via internet. Da ricerche e studi è risultato che la maggior parte di queste medicine sono contraffatte e pericolose. Bisogna poi tenere anche conto che una parte di ciò che si acquista online, può non arrivare. Ecco alcune possibili trappole che vengono messe in atto via internet per quanto riguarda l’acquisto dei farmaci.
Molto spesso in rete vengono proposti farmaci alternativi che possono contenere il principio attivo, cioè la sostanza curativa, non nella giusta quantità o addirittura non contenerlo. Le conseguenze sono i danni alla salute. Diffidiamo dei farmaci prodotti in Oriente, in particolare in India, perché quelli approvati sono differenti, come composizione e dosaggio, da quelli approvati negli States o in Europa. Un altro difetto dei farmaci acquistati online è il loro stato di conservazione di cui non si sa nulla. Contraffare una data è un gioco da ragazzi senza contare in che modo sono stati conservati. In molti annunci di queste farmacie virtuali, risultano anche farmaci soggetti ad abuso e per i quali occorre una prescrizione medica. Fare uso di farmaci fuori prescrizione può essere pericoloso, perché non sappiamo che effetto potrebbero avere sul nostro organismo e con quali altre sostanze possono interagire.
Infine è bene ricordare che solo il medico curante è a conoscenza del farmaco che il paziente ha assunto o assume, per cui può intervenire in caso di complicazione farmacologica.