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Farris, Zedda e il Lirico

Creato il 11 luglio 2013 da Nonzittitelarte

L’INTERVISTA Il capogruppo del Pdl Giuseppe Farris: «Non esiste un progetto di città, colpa di Zedda ma anche della maggioranza allo sbaraglio. Il rimpasto? Cosa fatta, gli assessori non lo sanno»

Basta una parola: unfit. Inadeguati. Così il capogruppo del Pdl Giuseppe Farris marchia il sindaco Massimo Zedda e la sua maggioranza. Vabbè, un giudizio scontato, siete all’opposizione, dovete criticare. Parto da un dato: abbiamo votato più del 50 per cento delle delibere della giunta, soprattutto su cantieri di lavoro e debiti fuori bilancio. Loro non facevano altrettanto a parti invertite. A proposito del passato: il sindaco e i suoi dicono che in questi due anni hanno lavorato sottotraccia per rimediare alle vostre storture. Che risponde? Talmente sottotraccia che i cagliaritani non se ne sono accorti. Per la prima volta sono d’accordo col capogruppo di Sel, Sergio Mascia, quando dice che serve, perché manca, una visione complessiva di città, e con quello del Pd, Davide Carta, che sostiene che così non si possa andare avanti. Certo che grane da risolvere ne avete lasciato…Con noi i chioschi erano aperti… Sì, ma non erano abusivi? Distinguiamo il profilo penale da quello amministrativo, che deve comunque rispettare le regole. Di recente abbiamo proposto delle soluzioni ma non abbiamo la cartina di tornasole sulla loro efficacia perché ci sono state bocciate. E il Pul, che dicono risolverà tutto, ha un iter lungo e tortuoso.

Già che siamo su questi temi. Il Sant’Elia è messo male, non darete mica la colpa a Zedda? Non siamo a un concorso di bellezza per stadi. Con noi il Cagliari giocava al Sant ’Elia, questo contava. Il sindaco ha ereditato una voragine nei conti del Lirico. La maggioranza di centrodestra in Regione ha stanziato dieci milioni per il teatro. Un’occasione che Zedda non ha saputo sfruttare perché per un anno non ha prodotto un piano industriale. vedremo se quello che ha partorito di recente verrà accettato. Intanto la programmazione è la metà rispetto al passato. Ma non è che gira e rigira anche lei dice che per tutto “è colpa di Zedda”? No, le responsabilità sono sue e della sua maggioranza, composta di dilettanti allo sbaraglio che pensano che il loro ruolo sia quello di passacarte delle delibere della giunta. In consiglio comunale, si è lamentato anche il presidente Ninni Depau, si trattano spesso temi poco concreti. È vero? Il dibattito sulla città è animato dalle tematiche avanzate dall’opposizione. Spesso dall’altra parte arrivano ordini del giorno su temi di politica estera o altri sui quali il Comune non ha competenze. Per esempio? L’ultimo è quello sul no al gioco d’az – zardo: noi su questo non possiamo decidere niente. Visto da fuori: il rimpasto in giunta si farà? L’applauso liberatorio della maggioranza alla fine del discorso di Zedda sul bilancio ha un significato: l’accor – do è già chiuso. E certi assessori inadeguati, che sorridevano, non l’hanno capito. Enrico Fresu

Sardegna Quotidiano

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