Uno degli alimenti più antichi del mondo…
Pensate che sfamava Assiri, Babilonesi, Egizi e Romani, ed era diffusissimo in tutta Europa: Il Farro.
Solo dopo la comparsa del grano tra i cereali, la produzione di farro perse la sua totale predominanza… tuttavia non a Garfagnana!
Il farro di Garfagnana IGP trova da sempre, nelle caratteristiche chimiche e climatiche del territorio, le condizioni ottimali per una coltivazione altamente rigogliosa. I terreni sono poveri, privi di elementi nutritivi e il livello altimetrico (dai 300 ai 1000 metri sul livello del mare) è ideale alla sua produzione. La pianta, a Garfagnana (Lucca), si è ormai geneticamente adattata all’ambiente locale (terreni, clima, tecniche di coltivazione, ecc), e forma con il territorio un binomio inscindibile, tale da conferirgli qualità univoche rispetto alle altre coltivazioni.
Prima di poter essere commestibile, la granella di farro deve essere ‘brillata’, cioè privata dei rivestimenti glumeali e di una parte del pericarpo. Questa operazione (brillatura) veniva un tempo effettuata con particolari molini a macine, sostituiti adesso da apposite macchine. In cucina il Farro di Garfagnana IGP è ideale per zuppe, minestre con legumi, torte salate; insalate fredde o farrotti (risotti di farro).
Una delizia tutta da scoprire… Parola di Ory!