Il farro è il frumento alle origini. Ricco di fibre, di vitamine e di sali minerali, poco calorico, contiene metionina ed era il cibo dei legionari romani. [Grazie Wiki!]
Avendo un sacchetto di farro bio, di quello che cuoce in una mezzoretta, e del brodo di petto di pollo ho proceduto più o meno come per un risotto.
Dose singola abbondante per piatto unico (nella foto metà dose).
In una piccola casseruola (io ho usato un minuscolo wok con coperchio di vetro) affettare finemente il porro (un pezzettino di quattro o cinque centimetri ), soffriggerlo insieme a un mezzo peperoncino rosso fresco, privato dei semi e spezzettato, in poco olio d'oliva vergine, aggiungere una piccola zucchina affettata sottile, salare, mescolare e unire 80 grammi di farro dopo averlo lavato in acqua corrente. Coprire con brodo caldo e portare a cottura.
Il coperchio di vetro permette di controllare la quantità di liquido e aggiungerne all'occorrenza. L'ideale è averne messo una giusta quantità per un totale assorbimento a fine cottura senza doverne aggiungere.
Tre o quattro minuti prima che il brodo sia completamente riassorbito unire qualche pomodorino ciliegino tagliato in due o quattro parti e le mazzancolle sgusciate(cinque o sei).
Ne risulta un piatto molto saporito. Io l'ho accompagnato con un bicchiere di Roero Arneis.
Il brodo di pollo o carne non è indispensabile. Basterebbe brodo vegetale, ma il piatto risulterebbe un po' meno gustoso.
Evidentemente questa preparazione del farro si presta a molte varianti.
Ad esempio invece dei crostacei potrebbe esserci del prosciutto cotto tagliato a dadini, unito subito al soffritto di porro, magari sostituendo la zucchina con dei piselli.
Il peperoncino fresco non deve sovrastare i gusti con un piccante eccessivo. Si può anche usare quello secco o pepe o niente del tutto. In luogo del porro si potrebbe mettere scalogno o semplicemente cipolla. E così via.
Ogni variante comporta, ovviamente, diversità di sapori.