Fàrsa
Dal francese farce, derivato di farcir, che è il latino farcire ‘riempire’.
Sostantivo femminile.
1. Termine che in origine indicò vari tipi di intervento popolaresco nelle cerimonie liturgiche, mediante interpolazione di testi e canti in volgare nei testi e nelle melodie della liturgia tradizionale, o anche l’inserzione di intermezzi comici nelle sacre rappresentazioni che si tenevano sul sagrato delle chiese.
Componimento teatrale, che si propone essenzialmente di far ridere, trattato come genere a sé dal secolo XV fino quasi ai giorni nostri; costituita per lo più di un solo atto, talora anche musicata, aveva il compito specifico di rallegrare gli spettatori alla fine di una tragedia o anche di una commedia troppo impegnativa.
(cinema) Scena comica finale che si usava far seguire ai film drammatici.
(musica) Breve opera buffa, generalmente di atto unico, spesso condita con elementi dialettali, diffusa in Italia tra il XVIII e il XIX secolo.
(spregiativo) Commedia teatrale o cinematografica che, priva di valore artistico, si proponga il solo scopo di eccitare il facile riso di spettatori non raffinati.
2. (figurato, spregiativo) Cosa non seria, buffonata: si è scoperto che era tutta una farsa; soprattutto in senso spreg.: smettiamola con queste farse indegne!
Aggettivo mschile e femminile invariabile.
Che ha un valore solo apparente, che ha carattere di messinscena (usato dopo il nome): cerimonia farsa; voto farsa.
Processo farsa: in cui le decisioni sono scontate già prima del dibattito.
Una (parola) giapponese a Roma
Épatant
Voce francese, participio presente di épater ‘far stupire’, in origine ‘far cadere sulle quattro zampe’
Aggettivo invariabile.
Strabiliante, sbalorditivo.
Nèroli
Dal nome di Anna Maria de la Trémoille, moglie di Flavio Orsini duca di Nerola, che ne introdusse l’uso in Francia verso la fine del secolo XVII.
Sostantivo maschile invariabile, anche nèrola, sostantivo femminile.
Essenza ricavata dai fiori d’arancio, usata in profumeria.
Marco Marcon ne trova ancora di queste parole.
Pubblichiamo i risultati al termine del ventunesimo libro di conchiglie: al primo indizio indovina Vizi Coloniali e guadagna 10 punti (5+5); al secondo indizio Michele (4+4); al terzo Liana Sassoli (3+3) e Cristina (2+3); al quinto Paola Zucchi (1+1), Paola Bernardi, MT e LucaBoh (1). Abbiamo anche ricevuto una risposta sbagliata. Sulla pagina del sito potete leggere il titolo del libro e la nuova classifica parziale, e vedere che la lotta per i primi posti sta diventando sempre più accanita.
E ora via con il ventiduesimo libro, che ci farà giocare fino a venerdì 13 marzo.
Ventiduesimo libro, primo indizio
Un ragazzetto rimasto solo col padre scappa di casa. Gli avevano fatto una profezia, una profezia riciclata ma comunque efficace, per quanto ha colpito il ragazzetto. Il ragazzo ha un nome strano, ha un amico strano con cui comunica in modo strano.