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Fasano Calcio: parte tra l'entusiasmo generale l'azionariato popolare
Creato il 23 gennaio 2016 da Stefano Pagnozzi @StefPag82Presentate al Laboratorio Urbano le modalità per una nuova gestione della società che vedrebbe coinvolta l'intera comunità fasanese
FASANO - Il tifoso deve diventare protagonista del gioco del calcio e, in questo caso, del Fasano. Su questo presupposto ieri (venerdì 22 gennaio) è stata presentata al Laboratorio Urbano di corso Vittorio Emanuele la nuova idea di azionariato popolare promossa dall'associazione di promozione sociale "Il Fasano siamo noi" che da qualche giorno gestisce le sorti della maggiore società calcistica fasanese. Davanti ad una sala colma ed entusiasta sono stati il presidente del sodalizio Antonio (Totò) Carparelli, il vicepresidente Donato Potenza e il segretario Vito Fasano ad illustrare i dettagli lasciando all'avvocato Stefano Narducci i particolari tecnici.
Carparelli, come premessa, ha raccontato le vicissitudini che hanno portato i tifosi ad optare per questa decisione. Il presidente de "Il Fasano siamo noi" ha inteso sottolineare come si sia giunti ad un punto di "non ritorno" con la vecchia dirigenza che è stata comunque ringraziata per quanto fatto negli anni precedenti. "Si apre un capitolo nuovo e storico per il calcio fasanese - ha detto tra l'altro Carparelli -. L'obiettivo principale è rilanciare e riqualificare la nostra storia, ritornando a darle fascino, interesse e blasone, quello stesso blasone ormai sopito nel tempo a causa di gestioni fallimentari, gestite da gente poco competente. Non è un lavoro facile, probabilmente è uno degli impegni e responsabilità più grandi che ci potevamo prendere, perchè rappresentiamo una storia e una passione che coinvolge centinaia di persone, ma è su quelle stesse persone che riusciamo a trovare la forza di credere che tutto questo può essere possibile. Siamo tanti, malati, appassionati, tifosi, mettiamo la nostra squadra e la nostra città molto spesso prima delle nostre vite private e siamo stanchi di essere usati e trattati da burattini. Ci mettiamo la faccia, perchè non abbiamo nulla da nascondere, siamo così come ci vedete, magari un pò trasandati, ma limpidi e trasparenti, con le mani sporche di lavoro. Ed è per questo che ci affidiamo all'azionariato popolare, perchè la forza del popolo in tante circostanze ha cambiato la storia e noi nel nostro piccolo la storia la stiamo riscrivendo".
Azionariato popolare appunto. A spiegare i dettagli l'avvocato Stefano Narducci. "Guardando la struttura di alcuni top club mondiali come Bayern Monaco, Barcellona e Real Madrid si scopre, appunto, che si fondano proprio sull'azionariato popolare - ha detto il professionista -.. Una partecipazione di capitale qualificata in mano ai tifosi. Il Bayern, ad esempio, ne ha oltre 200mila di soci-tifosi. Che i supporter trust rappresentino la soluzione in grado di dare sostenibilità economico-finanziaria alle società di calcio ne sono convinti sia l'Unione Europea che l'Uefa che hanno chiesto a governi e federazioni interventi decisi per imporre ai club questo nuovo modello organizzativo. Il supporter truts garantisce la piena e attiva partecipazione dei tifosi alle vicende della propria società. Il fine primario, oltre all'arrivo di nuove risorse finanziarie, è quello di rafforzare il legame tra la società stessa e i suoi tifosi facendo sentire questi ultimi protagonisti della stessa e delle sue sorti attraverso la presenza nell'organo decisionale del loro club per mezzo di uno o più rappresentanti, periodicamente e democraticamente eletti. Del resto i tifosi hanno a cuore le sorti sportive della società che così strutturata diventa capace di attirare investitori e sponsor, in quanto solitamente caratterizzata da un management competente e da una base finanziaria sportiva solida". In Italia casi di "supporters in campo" ci sono ad Ancona e Taranto. Dopo la spiegazione di Narducci il segretario dell'associazione Vito Fasano ha elencato le modalità per tesserarsi. Tre le tipologie: la tessera di socio ordinario al costo di 20 euro, quella riservata a donne e ai ragazzi sotto i 14 anni al costo di 30 euro e la tessera "Supporters" al costo di 50 euro. La sottoscrizione delle ultime due daranno diritto all'ingresso gratis allo stadio sino a fine stagione (Coppa Italia esclusa). Già da ieri sera il tesseramento è stato avviato ma continuerà domani mattina (domenica 24 gennaio) in piazza Ciaia e nel pomeriggio allo stadio in occasione della partita di campionato Fasano-Lizzano. Sarà possibile aderire all'azionariato popolare anche recandosi alla sede dell'associazione.
Da registrare, durante la serata, l'intervento del giornalista Franco Lisi che ha ricordato come, nel 1959, ci fosse stato un periodo analogo a questo e che grazie ad un intervento similare si riuscì a risollevare le sorti del calcio cittadino. Mostrato anche il video promozionale del tesseramento realizzato da Uccio Laguardia. Infine il vicepresidente Potenza ha reso noto l'organigramma che sosterrà l'Us Fasano Calcio sino a fine stagione. Come svelato nei giorni scorsi presidente onorario sarà Franco D'Amico apparso visibilmente emozionato dalla calorosa accoglienza riservatagli dai tifosi. Vicepresidenti saranno Antonio Carparelli e Donato Potenza con Leo Custodero e Vincenzo Tauro dirigenti accompagnatori. L'area legale, comunicazione e marketing saranno curate dall'avvocato Stefano Narducci mentre l'area grafica da Cosimo Bellini. I segretari tesorieri sono Ignazio Laterza e Vito Fasano con Donato Miccoli addetto stampa. Infine responsabili del settore giovanile saranno Angelica Ivone, Giuseppe Lentini e Giuseppe Laterza.
Da: osservatoriooggi.it