In realtà la manifestazione, da molti definita «marcia su Roma», ha fatto scalpore perché sembra aver segnato un netto spostamento a destra della Lega, testimoniato dalla presenza di esponenti e sostenitori di CasaPound che si sono esibiti in saluti romani e hanno portato simboli del fascismo (e un fotomontaggio di Mussolini che saluta Salvini). A questo proposito le opinioni oscillano tra il ridimensionamento e la stigmatizzazione: il 40% pur ritenendo che sarebbe stato meglio evitare questo tipo di manifestazione pensa che non si debbano sopravvalutarne le conseguenze: per il 37% si è trattato di un fatto molto grave da censurare. Solo l’8% lo giudica positivamente (29% tra i leghisti)." />
In realtà la manifestazione, da molti definita «marcia su Roma», ha fatto scalpore perché sembra aver segnato un netto spostamento a destra della Lega, testimoniato dalla presenza di esponenti e sostenitori di CasaPound che si sono esibiti in saluti romani e hanno portato simboli del fascismo (e un fotomontaggio di Mussolini che saluta Salvini). A questo proposito le opinioni oscillano tra il ridimensionamento e la stigmatizzazione: il 40% pur ritenendo che sarebbe stato meglio evitare questo tipo di manifestazione pensa che non si debbano sopravvalutarne le conseguenze: per il 37% si è trattato di un fatto molto grave da censurare. Solo l’8% lo giudica positivamente (29% tra i leghisti)." />La reazione prevalente degli italiani è stata quella del disincanto: quasi un intervistato su due (46%) lo giudica un evento senza importanza, il 19% un fallimento e solo il 14% un successo. Quest’ultima opinione prevale solo tra gli elettori leghisti, in misura netta (72%).
In realtà la manifestazione, da molti definita «marcia su Roma», ha fatto scalpore perché sembra aver segnato un netto spostamento a destra della Lega, testimoniato dalla presenza di esponenti e sostenitori di CasaPound che si sono esibiti in saluti romani e hanno portato simboli del fascismo (e un fotomontaggio di Mussolini che saluta Salvini). A questo proposito le opinioni oscillano tra il ridimensionamento e la stigmatizzazione: il 40% pur ritenendo che sarebbe stato meglio evitare questo tipo di manifestazione pensa che non si debbano sopravvalutarne le conseguenze: per il 37% si è trattato di un fatto molto grave da censurare. Solo l’8% lo giudica positivamente (29% tra i leghisti).
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Lo spostamento a destra di Salvini spaventa il fronte dei moderati – Corriere.it