Pommes de Claire è presente sulla scena della moda già da qualche anno, la sua interpretazione del bon ton in chiave moderna con modelli semplici e delicati riscuote sempre più successo (leggi POST). Qui vedete alcuni capi della collezione P/E 2012, ispirata al mondo della danza
Giulia Boccafogli e i suoi originalissimi gioielli in pelle (di cui abbiamo parlato QUI): la collezione estiva gioca con i colori, qui vedete una collana della linea Flux e una serie di anelli in tutti i colori dell'arcobaleno.
Corsia è un marchio del gruppo Montanari, che produce borse assolutamente made in Italy. Sportive e pratiche, con tante tasche, la loro particolarità è di essere cucite con pellami in colore naturale e poi tinte a mano con tinture ad acqua, effetto che rende ogni borsa unica, con sfumature ed effetti che variano da un pezzo all'altro.
Raptus and Rose è un progetto sartoriale molto interessante. Il laboratorio in quel di Belluno (ma si può ordinare on line) propone un campionario di 27 modelli - tutti diversi ma sempre strutturati in corpino-cintura-gonna ampia - che vengono cuciti abbinando tre tessuti diversi, con effetti molto particolari. Alla cliente l'arduo compito di scegliere nell'archivio di tessuti vintage trovati in giro per il mondo; vanto dell'atelier è non avere mai fatto due vestiti uguali. Nella prima foto, un abito-quadro realizzato con un tessuto dipinto dalla pitttrice Anna Poletti.
Tomoko Tokuda è giapponese ma vive a Milano, dove realizza una linea di gioielli con il suo nome. Collane, orecchini, spille, braccialetti con diversi mood ma un elemento in comune: sono tutti fatti con pezzi di vecchi orologi, ingranaggi, quadranti, lancette... tutto viene recuperato e trasformato in pezzi molto originali e naturalmente unici.
Martù Milano è una linea di gioielli all'insegna della poliedricità: i materiali usati sono i più diversi, dal legno alle pietre dure, dall'argento (fuso personalmente) ai bottoni vintage trasformati in anelli. Difficile non trovare qualcosa di proprio gusto... infatti anche noi abbiamo ceduto all'aquisto.