Una settimana fa, il Fashion Camp. Quarta edizione per l'appuntamento irrinunciabile che ti permette di conoscere, condividere e rivalutare tutto ciò che c'è sulla piazza. Moda, beauty, geek e dintorni. Tutto mixato e shakerato per creare ancora una volta un cocktail assolutamente unico.
Sempre lei, la Fabbrica del Vapore di Milano, allestita come un circo con annessi distributore di pop corn, equilibristi e statue di animaletti giocolieri. Anche questa volta ha ospitato professionisti, che attraverso conferenze, workshop e laboratori, hanno regalato un pizzico del proprio know how.
Vasta la proposta di attività a cui poter prendere parte. Lezioni di fotografia street style, oppure di trucco targate Yves Saint Laurent. Totale full immersion dedicata ad Instagram e al suo rapporto con il mondo della moda by IgersMilano. Viaggio alla scoperta di nuovi social mobile come Shoestagram... dedicato solo ed esclusivamente alle scarpe.
E così via... le ore sono scivolate leggere tra scatti realizzati in un vero e proprio mini set fotografico (grazie a Quag.com), e disegni schizzati sui nuovi tablet Samsung Galaxy.
Imperdibile il momento dedicato all'argomento più discusso in rete. Blogging: solo un passatempo per dilettanti o una nuova figura lavorativa professionale? I brand come si rapportano di fronte a tale fenomeno? L'opinione di una digital influencer ha un valore economico o può essere barattato con un cadeaux?
Le domande che emergono sempre più numerose, sono state discusse nella Tavola Rotonda condotta da Arianna Chieli. Digital PR come Chiara Dal Ben e Simona Melani, Blogger come Valentina Coco e Laura Manfredi, per la parte brand Matteo Puppi (marketing YSL Beauté) e Franco Zanellato (presidente Zanellato group). Ecco alcuni dei nomi chiamati a rispondere a tali quesiti.
L'aspetto interessante emerso è che le aziende cominciano a dirigere il loro interesse verso la progettualità, abbandonando collaborazioni occasionali per realizzare un singolo post. Fine a se stesso. La questione irrisolta pare essere la solita diatriba di sempre. Qualità o quantità? Meglio farsi rappresentare da persone che sanno scrivere oppure da chi riceve più visite?
E' risaputo. Le domande danno sempre luogo ad altre domande...