Il mestiere di costumista è uno tra i più intriganti al mondo. Creare abiti che appartengano ad un mondo irreale è concettualmente forse la strada ideale per la moda, che viene così a completarsi nel suo essere effimera.Il costumista lavora in segreto, le luci della ribalta illuminano i suoi abiti, ma non lui. Cuce, disegna, sistema, inventa, per concorrere a creare il fascino immortale delle dive e dei divi sul grande schermo o sui palcoscenici dei teatri.Tra loro, lei.Edith Head, nata nel 1897 a San Bernardino, in California è la più celebre, apprezzata, amata, talentuosa costumista che il cinema abbia mai avuto.La sua luminosa carriera è iniziata quasi per caso.Dopo aver risposto ad un annuncio della Paramount che cercava costumisti per i suoi studios, la strada di Edith è rimasta circondata da stoffe e lustrini, piume e seta, bustini e collier.Negli anni ’50, arriva il vero trionfo.Edith Head crea abiti che rimarranno simbolo di un’eleganza immortale, profumata, viva.Sono suoi i costumi del melodramma simbolo degli anni ’50,Il Viale del tramonto di Billy Wilder, dove veste una affascinante e oscura Gloria Swanson nel violentemente malinconico ruolo da diva bruciata di Norma DesmondNel 1949 crea gli abiti per il dramma storico Sansone e Dalila, mettendo così alla prova le sue capacità di creare splendidi costumi non contemporanei.E’ del 1953 invece Vacanze Romane, la deliziosa commedia di William Wyler dove la giovane e dolce Audrey Hepburn vola per le strade di Roma con le sue mise fresche e leggere a bordo di una Vespa abbracciando l’affascinante Gregory Peck.Nel 1954 è il momento del capolavoro di Alfred Hitchcock,La finestra sul cortile nel quale Grace-ghiaccio bollente-Kelly sfoggia abiti di una raffinatezza e di una femminilità che mai sarà eguagliata. La capacità della Head in questo film di dare così grande risalto alla figura di Lisa interpretata da Grace Kelly è inarrivabile e dimostra la portata del suo talento.Edith Head lavorerà in moltissimi film del grande maestro britannico Alfred Hitchcock, contribuendo alla creazione dell’immagine della bionda hitchcockiana algida, elegante e silenziosamente sensuale.Il lato più affascinante del lavoro della costumista statunitense è quello di essere riuscita con pezzi di stoffa, forbici e filo a contribuire a creare dei miti intramontabili, a dare una pennellata decisiva a ritratti di donne che da personaggi sono diventate icone.Ecco la lista dei film più importanti nei quali ha lavorato la Head come costumista:Notorious, l’amante perduta(1946) Alfred HitchcockSansone e Dalila (1949) Cecil B. De MilleEva contro Eva (1950) Joseph L. MankiewiczUn posto al sole (1951) George StevensLa finestra sul cortile(1954) Alfred HitchcockSabrina(1954) Billy WilderColazione da Tiffany (1961) Blake EdwardsGli uccelli(1963) Alfred HitchcockMarnie(1964) Alfred HitchcockgIl sipario strappato(1966) Alfred HitchcockIl caso Myra Breckinridge (1970) Michael SarneMercoledì delle ceneri (1973) Larry PeerceLa stangata (1973) George Roy HillIl giardino della felicità (1976) George Cukor
Thanks for reading, with love. Sara Ottavia C.