Magazine Per Lei

Fashion sostenibile: Intimissimi lancia una campagna anticrisi per il riciclo dell'intimo

Creato il 21 aprile 2013 da Taccodieci @Taccodieci

Fashion sostenibile: Intimissimi lancia una campagna anticrisi per il riciclo dell'intimo
Come promesso vi parlo ancora una volta di riciclo e di fashion sostenibile, ma stavolta lo faccio dopo aver provato in prima persona una nuova iniziativa in merito: non più un sentito dire, quindi.
Quanta biancheria intima abbiamo nel cassetto che non utilizziamo?
Ve lo dico io.
  • Abbiamo di sicuro un paio di mutande sformate di Hello Kitty che ci ricordano quel momento della nostra adolescenza che non vorremmo mai scordare (o ricordare, a seconda). 
  • Poi abbiamo quel completino da coniglietta di Playboy che abbiamo acquistato cinque chili fa, sicuramente subito dopo un trauma cranico, con il preciso intento di rianimare stile massaggio cardiaco una piatta vita di coppia con un ex che poi abbiamo scoperto essere proprio piatto dentro. Passati gli effetti del trauma cranico il suddetto completino è stato archiviato con vergogna. 
  • Poi abbiamo quel reggiseno da palestra usato e strausato che sarebbe da denuncia pensare di usare con una canottiera anche solo un tantino trasparente. 
  • Poi c'è quel perizoma regalatoci ad un compleanno da un gruppo di amici maschi che non sono cattivi, è che hanno visto troppi film per adulti.
  • Infine c'è quel pigiama: il pigiama regalatoci dalla nonna, in puro pile fucsia 100%, per simulare un caldo abbraccio nelle fredde notti invernali, ma che se solo qualcuno ci vedesse con quello indosso dalla finestra dovremmo entrare nel programma protezione testimoni.

Ecco, questo è l'intimo del quale, se ci vogliamo anche solo un po' di bene, dobbiamo fare a meno.
Magari per fare posto al nuovo (e sexy) che avanza.
Ma come fare perchè questo non si traduca in una crisi del 29?
Ce lo dice Intimissimi ed ecco che cosa ho fatto io.
1. Mi sono munita di borsettina e ci ho ficcato dentro tutto l'intimo che, per quanto ci possa essere con lui un legame affettivo, non indosserò mai più, nemmeno sotto tortura da parte di un torturatore professionista iracheno.
2. Ho costretto FF ad accompagnarmi al centro commerciale di sabato pomeriggio.
3. Sono entrata da Intimissimi e ho depositato il mio intimo scrauso in un apposito bidoncino.
4. Come ricompensa, una sorridente commessa mi ha restituito dei buoni sconto dal valore interessante, assolutamente comulabili, per coprire fino al 20% dell'importo di una eventuale spesa in intimo nuovo da realizzarsi nei prossimi mesi.
Fashion sostenibile: Intimissimi lancia una campagna anticrisi per il riciclo dell'intimoE' proprio questo che ha deciso di fare Intimissimi: per invogliarci a rimettere in circolazione l'intimo che non usiamo più, ci offre dei buoni sconto cumulabili di valore variabile a seconda del tipo di capo che consegniamo.
I materiali di cui si compone la biancheria intima vengono riciclati e, se non più utilizzabili come tessili, vengono impiegati per produrre energia.
Perchè noi abbiamo tutto il diritto di sentirci belle, ma non abbiamo certo quello di farlo a scapito dell'ambiente. E, dettaglio affatto trascurabile, non abbiamo il conto in banca di Paris Hilton.
L'iniziativa di Intimissimi non è nuova, ma fino a qualche tempo fa era riservata esclusivamente ai reggiseni. Ora invece possiamo rottamare, oltre ai reggiseni, anche mutande e slipperia, magliette e pigiami. Reggiseni a parte, possiamo rottamare anche quelle cose oscene con cui il nostro uomo si ostina a dormire e che ad ogni lavaggio supplichiamo la lavatrice di impazzire e di portare "misteriosamente" la temperatura dell'acqua oltre il punto di fusione dell'alluminio.
Non so voi, ma da quando cerco di prestare più attenzione all'ambiente e allo stesso tempo di adottare misure finanziarie anticrisi, indosso abiti e intimo più belli e, di conseguenza, mi sento meglio.
Per trasformare magicamente il nostro intimo inguardabile in buoni sconto cumulabili c'è tempo fino a luglio: provate e fatemi sapere che ne pensate.
La Redazione

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :