Fashion Time

Creato il 15 gennaio 2013 da Giadamusumeci @GiadaMusumeci
Tra le miriadi di sfilate che hanno invaso le capitali della moda Italiana, non basterebbe qualche articoletto postato in qua e là per racchiudere e concretizzare a parole ciò che davvero è stato. Un boom di novità, dinamicità, coinvolgimento della società, un mix che ho davvero apprezzato. A partire dall'ottatatresima edizione di Pitti Uomo in cui artigianalità e ritorno al vintage sono state le carte vincenti.  Motivo per cui, non avendo moltissimo tempo a disposizione, causa esami universitari, mi piacerebbe fare un veloce excursus fotografico e sapere da voi, cosa ve ne pare, quale designer vi ha più colpiti, perchè, o viceversa. 

VERSTIRSI DA UOMO 
Uno stile heritage, scelte cromatiche, dai colori caldi ai più freddi, da giorno e da sera, tessuti in principe di galles, ispirazioni camouflage, giacche doppio petto per un mood decisamente elegante, raffinato, ispirato alla nuance di un tempo passato. Dettagli curati da borse old e unisex e calzature che permettono a vintage e futuro, di viaggiare all'unisono. 

ROCK & SMART
Lo style scozzese, accosta il tartan a giacche doppiopetto, dettagli biker quelli che Moschino per la collezione maschile autunno inverno 2013/2014 avvicina a smoking e camicie, eleganti e dai toni dandy a felpe, sportive e dinamiche. 

RISPETTARE 
Dolce&Gabbana dedica la sua attenzione al ragazzo del Sud, un uomo religioso, attaccato alle immagini sacre da onorare e rispettare. Un espressione organizzata attraverso l'uso di ampie maniche, sontuose stampe, giacche in pizzo per un misto barocco da abbinare ad un divino tema floreale.

PICCOLI PRINCIPI
E' una finestra sull'alta borghesia quella che Miuccia Prada apre a buyer, fotografi e giornalisti. Si celebra la "casa perfetta", pantaloni corti alla caviglia, colletti appositamente fuori posto, scarpe enormi.

 BIKER
Belstaff fa della pelle il suo elemento cardine. Utilizzata per stivali, giubbini, trench e pantaloni. Si evidenzia un uomo indaffarato, sommerso dai doveri del lavoro, un impiego ai limiti del futuristico.

Photo Credits | VOGUE
Molte altre sono state le passerelle allestite, vestite ed oltrepassate.  Lascio a voi, il compito di far sapere, cosa vi ha più colpito, cosa avete criticato.
Questo era solo un piccolo assaggio.
A presto. (con una piccola sorpresina, Stay Tuned)
Giada. 

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