Welcome back to our weekly appointment with our interviews .. What we will talk about today? One of the objects of desire for all of us women: shoes. High, low, boots, peep toe … but how do they born? Who makes our dreams reality? The word to Barbara, a young designer, of which I’ll talk about in the coming days to present her brand. For english readers, please use the translator on the side because the interview is too long to be posted in both languages
Bentornati al nostro appuntamento settimanale con le nostre interviste..Di cosa parleremo oggi? Di uno degli oggetti del desiderio di tutte noi donne: le scarpe. Alte, basse, stivali, decoltè…ma come nascono? Chi rende realtà i nostri sogni? La parola a Barbara, una giovane designer, di cui vi parlerò anche nei prossimi giorni per presentare il suo marchio.
Presentati!
Sono Barbara Cameli, ho 22 anni e sono nata e cresciuta a San Benedetto del Tronto.
Come sei arrivata a fare questo lavoro? (scuole, corsi..)
A 19 anni mi sono trasferita a Milano, inizialmente iscritta a scienze dellacomunicazione per fare giornalismo di moda. Nel percorso ho capito che la mia strada non era quella,e così ho deciso di coltivare l’antica passione sempre avuta per le scarpe.Mi sono iscritta all’Accademia Burgo di Milano, che è l’unica che permette di seguire dei corsi specifici, e ho frequentato le lezioni per prendere il diploma in designer di calazature, anche se preferisco più il nostrano Stilista!
Raccontami il tuo lavoro, cosa fai?
Il mio lavoro consiste nella realizzazione del disegno, nella scelta dei colori e dei tessuti e in seguito nella realizzazione della scarpa.C’è un artigiano che mi segue, sviluppa il modello e da lì crea. Spesso capita che vengano fatte delle modifiche di tessuto o di colori perchè dal bozzetto alla realtà c’è una grande differenza e quindi il risultato reale non è lo stesso del risultato grafico!
Descrivimi una tua giornata tipo.
Una mia giornata tipo… Sveglia presto, si va verso le 9 dall’artigiano, cominciamo a delinerare gli impegni della giornata e da lì o incominciamo a girare alla ricerca dei materiali o creiamo cosa è già stato disegnato.
Altre volte la mia giornata tipo consiste nel disegnare tutto il giorno con scarsi risultati e arrivare il giorno dopo in un minuto a disegnare 3-4 paia di scarpe favolose! E in tutto cio’ seguo mio figlio di un anno..
Un aspetto positivo e uno negativo di questo lavoro.
L’ aspetto positivo è che sviluppi le tue idee e sei soddisfatta quando sono realizzate.
L’ aspetto negativo sono gli inconvenienti del mestiere…come quando magari si va a cercare un tipo di pelle o un tipo di tacco particolare e non lo trovi!grrrrrrrrrrrr che nervi!!!!
Hai la tua idea ma non puoi toccarla con mano!
Raccontami un aneddoto curioso.
Aneddoto particolare: mi sono fatta tatuare il mio logo sul braccio!
Una domanda un po’ impertinente, ma doverosa.. e’ un lavoro remunerativo?
E chi lo sa!?!? ahahhahaah Ho iniziato ora, quindi speriamo proprio di si! A partge gli scherzi…non mi sono voluta momentaneamente appoggiare a nessun negozio proprio per mantenere i prezzi dei miei prodotti ad un livello accessibile un po’ a tutte le tasche..
Che caratteristiche dovrebbe avere una persona per poter diventare designer di calzature? (ovviamente oltre alle competenze scolastiche)?
Penso un minimo di gusto,e soprattutto passione e convinzione per quello che si fa!
Consiglieresti questa carriera al tuo migliore amico?
Ovviamente si!Perchè penso che farebbe delle cose totalmente differenti da quelle che faccio io!
Grazie mille a Barbara per la sua simpatia e disponibilità…e mi raccomando, seguiteci, perchè a breve vi parleremo del suo brand e delle sue bellissime scarpe!!