I don't have friends, I've got a family. One last drive Ladies and gentleman, start your engines.Sedetevi sulla poltrona della sala cinematografica preferita, certi film vanno visti al cinema, rilassatevi, spegnete il cervello, accendete, appunto, i motori e partite!Si, spegnete il cervello che male c'è? Basta essere consapevoli di quello che ci aspetta.Fast and Fourious è l'unica saga che è riuscita a migliorare a partire dal quinto capitolo. E questo settimo episodio fin dalla prima scena con qui Jason Statham si guadagna la palma del cattivone-one-one del decennio ci fa capire subito dove andrà a parare.
James Wan in vacanza premio dal cinema horror eredita la saga da Justin Lin, dimostrando anche grazie ad un buon budget a disposizione, di non soffrire certo di complessi di inferiorità, anzi.
Al diavolo ogni legge della fisica, pensare che io mi sento cool quando faccio i cento sullo stradone con la mia Ibiza, qui parliamo di automobili che saltano dagli aerei ed atterrano su strade sterrate senza nemmeno graffiarsi la carrozzeria.
"Fast and Fourius 7" più che alzare l'asticella il muro della tamarraggine lo sfonda proprio, il trio Diesel-Statham-Johnson fa sembrare i gloriosi Stallone-Schwarzenegger-Willis anni 80 tre Giovani Marmotte. Adrenalina a mille quindi, e sospensione dell'incredulità a livelli mai visti prima. Praticamente un cartone animato.
Yes signore e signori, "Fast and Fourious 7" funziona dannatamente bene.
Il motivo?Molto semplice, chi è coinvolto nel baraccone ci crede davvero. Partendo dallo stesso Wan per finire a Diesel ovviamente, ormai sempre più "maschio alfa" del gruppo.
Si divertono senza dubbio, ma soprattutto danno la sensazione di essere davvero un gruppo affiatato, quella "famiglia" vero e proprio punto focale dell'intera saga.
E si arriva quindi, irrimediabilmente, a lui, la buonanima di Paul Walker, scomparso un anno fa a 40 anni. Non un grande attore, perdonatemi, la cui morte prematura ha regalato irrimediabilmente lo status di icona, almeno tra gli appassionati. Il saluto a quello che per Diesel e soci è stato un fratello è scarno, duro e puro eppure incredibilmente struggente.
Il commiato a Walker è forse, il commiato ad una saga giunta forse, davvero alla fine.
Le voci, e gli incassi, dicono il contrario, l'intenzione sarebbe di arrivare a 10 capitoli, ma se si chiudesse qui sarebbe bello.
Capitolo finale?Non si sa, ma credo che fare più di così sia francamente difficile.