Il cibo spazzatura incide sull’intelligenza in modo negativo. A confermarlo la ricerca condotta dalla Goldsmiths University of Lond: alimenti acquistati nei fast food potrebbero danneggiare in maniera irreparabile il quoziente intellettivo dei bambini.
Lo studio ha indagato sul tipo di influenza che il pasto più importante della giornata ha sulle capacità cognitive di 4 mila bambini tra i tre e i cinque anni.
A confronto sono stati messi i cibi da fast food e quelli cucinati tra le mura domestiche. Dall’analisi è risultato che i bambini alimentati più frequentemente con cibi freschi e preparati in casa hanno un quoziente intellettivo maggiore rispetto a chi mangia più spesso al fast food.
Sophie von Stumm, coordinatrice del progetto, sostiene che la ricerca fornisce i presupposti per promuovere la riduzione della quantità di pasti consumati al fast food.
Per far crescere un bambino intelligente, quindi, è meglio lo Slow Food che il cibo spazzatura: meno pericoloso e più salutare.
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