Colpi che nascondono in realtà un fine ultimo che potrebbe aprire scenari da Terza Guerra Mondiale.
E il braccio destro di Shaw è Lettie,la donna di Dom, presunta morta in uno dei capitoli precedenti .
I Toretto boys si rimettono all'opera anche perchè Hobbs ha promesso loro l'amnistia e sgommando da una parte all'altra del globo si catapultano sulle tracce di Shaw.
Naturalmente sarà una lotta all'ultimo sangue, pardon , inseguimento.
Credo che tutti i film della serie Fast & Furious siano gli unici nella storia del cinema che devono apporre la dicitura "Don't try this at home" , un po' come i combattimenti di wrestling.
Perchè le cose che accadono son cose che voi umani non potreste nemmeno immaginare.
Altro che navi in fiamme al largo dei bastioni di Orione, qui ci sono replicanti spaccaculi e macchine di ogni tipo ed epoca, compresa una specie di macchina da Formula Uno a ruote scoperte, che sfrecciano col loro branco di cavalli vapore per le strade di Londra.
Vogliamo poi parlare di macchine sputate fuori dalla pancia di un aereo o di un carro armato partorito da un camion in movimento che si mette a sparare all'impazzata lungo un'autostrada spagnola?
Per non nominare poi scene da film di supereroi ( tipo Superman, James Bond gli fa un baffo dove ne ha un altro) quando Dom vola , letteralmente, a captare nell'aria Lettie , per poi atterrare su un povero parabrezza da riparare poi con la polizza cristalli?
Se dovessimo dare un voto a questo film secondo un metodo di "valutazione" tradizionale bisognerebbe essere cattivi con un action che si basa solo su inseguimenti, corpo a corpo e sequenze che assumono quasi la valenza del cartoon per come trattano i personaggi in carne ed ossa ( assolutamente elastici, praticamente impossibile fargli male ), con una sceneggiatura attaccata con lo sputo e farcita di battute one line che vorrebbero essere lapidarie ma spesso valicano la soglia del ridicolo involontario.+
Ma Fast & Furious 6 trascende un concetto di cinema tradizionale: un po' come succedeva negli ultimi due capitoli , che già che ci siamo ci andremo a rivedere, tutto è portato verso l'iperbole assoluta.
The Rock che da che mondo e mondo è atterrato al cinema solo per spaccare culi, ha una maglietta che trattiene a stento le sue masse muscolari ( altro che le camicie scure che lo paludavano in The Snitch- L'infiltrato) , Vin Diesel ha sempre quello sguardo un po' così , ma quando nella stiva di un aereo assieme a The Rock malmena una specie di quarto di bue con una Doomsday Device stile tag team di wrestling strappa l'"oooohhh" convinto alla sala e anche un inizio di applauso, Walker fa sempre la solita figura del due di coppe quando briscola è spade, anche quando va a fare il duro in una prigione.
La ricetta di Fast & Furious 6 è perfetta , forse pure troppo: riecheggia del cinema fracassone di Maicolbei ma almeno sembra non prendersi troppo sul serio, poi un conto è vedere robottoni senza capo nè coda che cigolano senza soluzione di continuità creando una vera e propria cacofonia sonora , un conto è sentire il canto dei cavalli vapore che intonano una sinfonia rombante.
Più volte è abbattuto il muro dei decibel ma alla fine chissenefrega, al sesto capitolo di una saga partita come corso accelerato di feticismo automobilistico ed elegia delle corse truccate nel ventre squallido delle downtown, si è arrivati all'apoteosi del cinema tamarro.
Sembra che non è possibile andare oltre: o forse si, perchè la solita microsequenza dopo i titoli di coda, stile cinema supereroistico( ancora!), ti fa uscire dal cinema con l'acquolina in bocca.
C' un nuovo cattivo in lista d'attesa.
E questo sembra papparsi in un boccone solo tutti i villain dei film precedenti.
Vero Jason?
( VOTO : 7 / 10 )