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Fate il vostro gioco.

Creato il 13 settembre 2013 da Pinocchio Non C'è Più

Composite

Oh, svegliati, che aspetti?…la partita è iniziata.
Hanno distribuito le carte, è la prima cosa da fare, la più semplice, ma ora viene il bello, ora è il tuo turno.
Che fai?, sbirci le carte degli altri?, fregatene delle carte degli altri, tu concentrati sulle tue.
E non stare lì a lamentarti sempre, e non ripetere che quelle degli altri sono migliori, che le tue fanno schifo, che sei stato sfortunato, che quasi quasi potresti anche provare a barare un po’, tanto… chi vuoi che se ne accorga.

E invece magari se ne accorgono o magari la farai franca, ma poi…dimmi come diavolo farai a guardarti allo specchio. Si perchè tutti i punti che farai dovranno essere meritati. Solo così avrai vinto veramente.

Si, ma muoviti, non stare lì a girati e rigirarti le carte fra le mani, tanto non cambiano mica, l’unica cosa che puo’ cambiare è il tuo modo di vederle, è il valore che puoi dare ad ognuna di essa. Ma questo puoi farlo solo tu, io posso solo continuare a martellarti e romperti le scatole all’infinito, ma niente di più. D’altronde il compito di noi antipatici spronatori rompicoglioni è questo.

Come dici? hai paura a buttare giù una carta? Bravo, pensi di essere l’unico in questa stanza ad avere paura?, sei convinto che quelli che hanno giocato prima di te non l’avessero?, ne avevano eccome. Una paura fottuta. E gran parte di loro, moltissimi direi, hanno rinunciato, hanno detto “io mi ritiro, che sto bene così”. Ecco, guarda. Guarda la fine che hanno fatto. ti sembrano felici? Si?. Balle. Non sono felici, sono rassegnati, omologati, pieni di “se avessi fatto…se avessi detto”. E tu vorresti vivere così?. E me lo chiami vivere questo? E poi, tu non sei “la maggior parte delle gente”, tu sei tu.

Perciò finiscila di morderti il labbro e gioca quella cazzo di carta, che non possiamo stare qui in eterno, oh, ho una famiglia anch’io, che ti credi. Dai, signorino, tira.

Che significa “mi prenderanno in giro”?, che rideranno di te? E’ questo che ti spaventa?, fregatene e ridi con loro, credi che loro non abbiamo mai sbagliato? che nessuno li abbia mai presi per il culo almeno una volta nella vita? e se fosse una volta sola sarebbero comunque dei miracolati. Le persone che rideranno di te ci saranno sempre, tu lo sai, ma ci saranno altrettante persone che rideranno di loro. Ed io, sinceramente non sono così convinto che loro lo sappiano.

Dai è il momento. Gioca la carta e credi sempre in lei, difendila, perchè lei ha solo te, tu sei l’unico che potrà portarla fino in fondo e una volta arrivati, insieme potrete dire “ce l’abbiamo fatta”.

Ohhh bravo, ci sei riuscito. Ora la tua carta è sul tavolo. Visto? non è stato poi così difficile, se è giusta o sbagliata lo sapremo solo alla fine della partita, per ora l’unica cosa che sappiamo è che quella carta è tua e hai delle responsabilità verso di lei. Non permettere a nessuno di provare a farti cambiare idea, è li che ti guarda, proteggila, passo dopo passo, all’inizio sarà dura, ma con il tempo ti convincerai che non avresti potuto scegliere una carta migliore di quella, nessuno dovrà mai sostituirla con la propria. Ora finalmente sei della partita. Sicuramente, vada come vada, alla fine avrai giocato. E questa è la cosa che conta davvero.

Ora posso andare, se avrai bisogno di me , mi troverai al solito posto, un palmo sotto all’anima a godermi le meritate ferie. Che noi carogne ci stanchiamo molto.

Datti da fare adesso e dimostra a tutti che sei un vero giocatore.

Perchè se dopo dieci minuti che giochi non hai individuato “il pollo”….significa che sei tu.



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