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Fate più spesso l'amore - Sky e la televisione no problem

Creato il 31 maggio 2011 da Spaceoddity
La nuova campagna pubblicitaria di Sky non vuole neanche nascondere il suo tentativo di indirizzare i comportamenti pubblici. Quando invita a fare l'amore più spesso, a prendere una pizza con gli amici, a partire per un weekend, oltre a invitare a un comportamento più consumistico di per sé, seleziona ad arte ciò che deve risultare appetibile per i suoi futuri clienti.
Tutto questo in nome della soluzione tecnica del momento, che si avvia verso uno sfacciato video on demand. Legittimo e gradevole progresso. Il punto è che quest'improvvisa apertura a quando io mi devo abbandonare al mio e a un altro corpo, alla socializzazione, alla conoscenza del mondo e al relax è il frutto di un atteggiamento che mira a isolare le persone, non a farle vivere in società.
La televisione rinuncia a diventare un momento ulteriore di incontro, si è arresa al suo essere agente dispersivo, momento che fa convergere idee e dissapori, noie familiari e la formazione di un'estetica dello spettacolo. Ma quando, dove e come si deve formare un'estetica del mondo, uno sguardo sul suo centrifugo dilagare intorno a noi?
La scuola sembra aver rinunciato a un simile proposito, e non c'è indirizzo di studi che faccia la differenza. Come tutto, in Italia, il sistema si basa su chi ci crede, crederci fa la differenza. Invece è la differenza che conta. La capacità di esserlo. Di essere se stessi. La capacità di dirsi e di dire, di difendersi e di difendere, ma davanti agli altri... a persone, dico.
A persone che non lasciano perdere, a persone che hanno i loro tempi, i loro ritmi, la loro vita. A persone con le loro difficoltà e i loro pianti, con le gioie improvvise, con i loro fremiti, capaci di non farsi dire quando godere, quando gustare, quando perdersi, soprattutto dove e quando ritrovarsi con se stesse nel mondo.

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