Fatele prendere aria

Da Annaulaola

Soffro, soffrite, soffriamo…ma soprattutto soffrono! Eh sì, anche loro, le nostre amate piante da appartamento, che durante i mesi più bui e freddi ci tengono compagnia, ci fanno allentare lo stress dedicandogli amorevoli cure e che ci fanno sognare posti esotici (essendo loro per lo più originarie da continenti sottostanti la linea equatoriale) risentono di sbalzi climatici repentini come quelli che abbiamo sopportato nelle ultime settimane.

Per rimediare, l’ideale sarebbe trasferire le vostre piante all’aperto, per offrire loro un clima più umido di giorno e più fresco di sera, quindi più simile alle loro terre di origine.

Ma il trasferimento dal chiuso all’aperto dovrà essere attuato con criterio e attenzione: potrebbero infatti subire danni da eccesso di temperature, talvolta recuperabili come la semplice disidratazione (che comunque rallenta i processi di crescita cellulare) o nei casi più gravi delle vere e proprie scottature (sì, proprio come agli esseri umani!).

Per fronteggiare questi “malesseri stagionali” bisognerà irrigare abbondantemente e regolarmente le nostre amiche dal fogliame verde e rigoglioso, ricordando di farlo nelle ore serali, più fresche, o al mattino presto, benché a quell’ora si rischi l’effetto “lente”, ovvero le gocce d’acqua rimaste sul fogliame che le bruciano quando colpite dai raggi solari. Preferibile quindi irrigarle la sera, nebulizzando persino le foglie con uno spruzzino e, se la calura dovesse essere estrema, bagnare la superficie dei vasi in modo da ridurre la temperatura a livello radicale.

E in ultimo ma non ultimo, ricordate di non concimare assolutamente le piante (e non fate come ho invece fatto io!) perché può creare ustioni alle radici, mandando letteralmente in fumo tutto il lavoro di un inverno! E quindi non provate per credere!


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