Apprezzo lo sforzo ma vorrei sapere cosa mi rappresenta quest’articolo. Un incentivo a: sei grassa quindi copriti con cose più larghe possibili? Come se non fosse già l’essrore più comune di tutte le persone che si sentono in sovrappeso. Avrebbero almeno potuto utilizzare una modella formosa, forse no perché si sarebbe rifiutata di vestirsi così. In tutti i siti per taglie over 48 infatti le modelle indossano vestiti stile impero. Il seno va fasciato non a affogato sotto una maglietta larga per sembrare un barilotto. L’altro capo assurdo sono i leggings, stretti alla caviglia tanto per far sembrare il sedere più grande, di jersey poi il tessuto più inclemente che invece che sostenere si appoggia ad ogni rotolino. Era tempo che desideravo che le riviste prendessero in considerazione il fatto che non siamo tutte alte e senza pancia, ma se questo è il risultato no grazie. Credevo che se in una rivista di moda si fossero posti per una volta il problema di consigliare le ragazze non madre avrebbero tirato fuori delle verità assolute, o sagaci suggerimenti, in fondo è il loro lavoro, il loro campo, sono degli esperti. E invece no! Forse ci sono due lati della moda, c’è quello cieco e commerciale, che vuole essere innovativo a tutti i costi e ci fa vedere l’ultima mise di Cavalli. E poi c’è la moda su misura per ciascuna di noi, per sentirsi bene, per sentirsi belle con indosso l’ultima tendenza solo se ci dona, la moda che insegna a vestirci. Ecco io credevo che le riviste di moda volessero darci suggerimenti per aiutarci a vestirci, ma forse mi sbagliavo.
Fat che?
Apprezzo lo sforzo ma vorrei sapere cosa mi rappresenta quest’articolo. Un incentivo a: sei grassa quindi copriti con cose più larghe possibili? Come se non fosse già l’essrore più comune di tutte le persone che si sentono in sovrappeso. Avrebbero almeno potuto utilizzare una modella formosa, forse no perché si sarebbe rifiutata di vestirsi così. In tutti i siti per taglie over 48 infatti le modelle indossano vestiti stile impero. Il seno va fasciato non a affogato sotto una maglietta larga per sembrare un barilotto. L’altro capo assurdo sono i leggings, stretti alla caviglia tanto per far sembrare il sedere più grande, di jersey poi il tessuto più inclemente che invece che sostenere si appoggia ad ogni rotolino. Era tempo che desideravo che le riviste prendessero in considerazione il fatto che non siamo tutte alte e senza pancia, ma se questo è il risultato no grazie. Credevo che se in una rivista di moda si fossero posti per una volta il problema di consigliare le ragazze non madre avrebbero tirato fuori delle verità assolute, o sagaci suggerimenti, in fondo è il loro lavoro, il loro campo, sono degli esperti. E invece no! Forse ci sono due lati della moda, c’è quello cieco e commerciale, che vuole essere innovativo a tutti i costi e ci fa vedere l’ultima mise di Cavalli. E poi c’è la moda su misura per ciascuna di noi, per sentirsi bene, per sentirsi belle con indosso l’ultima tendenza solo se ci dona, la moda che insegna a vestirci. Ecco io credevo che le riviste di moda volessero darci suggerimenti per aiutarci a vestirci, ma forse mi sbagliavo.
Apprezzo lo sforzo ma vorrei sapere cosa mi rappresenta quest’articolo. Un incentivo a: sei grassa quindi copriti con cose più larghe possibili? Come se non fosse già l’essrore più comune di tutte le persone che si sentono in sovrappeso. Avrebbero almeno potuto utilizzare una modella formosa, forse no perché si sarebbe rifiutata di vestirsi così. In tutti i siti per taglie over 48 infatti le modelle indossano vestiti stile impero. Il seno va fasciato non a affogato sotto una maglietta larga per sembrare un barilotto. L’altro capo assurdo sono i leggings, stretti alla caviglia tanto per far sembrare il sedere più grande, di jersey poi il tessuto più inclemente che invece che sostenere si appoggia ad ogni rotolino. Era tempo che desideravo che le riviste prendessero in considerazione il fatto che non siamo tutte alte e senza pancia, ma se questo è il risultato no grazie. Credevo che se in una rivista di moda si fossero posti per una volta il problema di consigliare le ragazze non madre avrebbero tirato fuori delle verità assolute, o sagaci suggerimenti, in fondo è il loro lavoro, il loro campo, sono degli esperti. E invece no! Forse ci sono due lati della moda, c’è quello cieco e commerciale, che vuole essere innovativo a tutti i costi e ci fa vedere l’ultima mise di Cavalli. E poi c’è la moda su misura per ciascuna di noi, per sentirsi bene, per sentirsi belle con indosso l’ultima tendenza solo se ci dona, la moda che insegna a vestirci. Ecco io credevo che le riviste di moda volessero darci suggerimenti per aiutarci a vestirci, ma forse mi sbagliavo.