Quanto è accaduto ieri a San Ferdinando, nei campi migranti, continua ad essere una paradossale vergogna.
Forse da troppo tempo affermiamo che il problema non è solo l’allestimento di una tendopoli aggiuntiva per poter trasferire i ragazzi africani che vivono, in modo disperato, nella “baraccopoli” di San Ferdinando , ma, è il come affrontare la gestione e, soprattutto, con quali risorse e quali fondi .
Non vogliano attaccare il Presidente della Regione Calabria , ma lo vediamo molto impegnato nella campagna elettorale piuttosto che dedicato ad affrontare i, reali ed incombenti, problemi della Regione . Pensiamo, però, che , se il Presidente Scopelliti, in tempi non sospetti , raccogliendo le sollecitazioni dei Sindaci ad intervenire , avesse scelto di destinare su Rosarno e San Ferdinando le risorse necessarie alla gestione del campo, oggi, non saremmo davanti a fatti tanto assurdi quanto vergognosi .
Non è civile chiedere un euro al giorno a chi “ muore di fame”, in una regione dove c’è chi fa lussuose campagne elettorali in camper o, peggio, si organizzano delegazioni istituzionali a spendere fiori di quattrini in viaggi, in giro per il mondo, in nome della solidarietà con le comunità di emigrati , quando poi, per gli stessi rispettosi principi di solidarietà, non si trovano poche centinaia di euro da destinare all’accoglienza e a un pasto caldo per i ragazzi africani . Tutto ciò è paradossale.
Comprendiamo perciò , fino in fondo , le ragioni della protesta inscenata dagli immigrati che non vogliono accettare l’idea di pagare una tassa di soggiorno mascherata come un “contributo” .
Che tassa di soggiorno si può chiedere di pagare in una terra in cui vengono negati i servizi fondamentali ? Si può mai pretendere ciò da chi lascia una baracca per andare ad occupare una tenda in spazi isolati , senza sicurezza, e, fino a ieri , aree coperte ai margini da cumuli di spazzatura che, sempre questa regione, non riesce a smaltire .
Continua, dunque, la triste odissea dei ragazzi migranti che vivono sfruttati e senza diritti .Prosegue la stagione delle grandi difficoltà per i sindaci del territorio che continuano ad essere isolati e abbandonati ; si chiede a loro di gestire, senza fondi e senza mezzi, situazioni disperate che li mettono sotto i riflettori con il grave paradosso che, durante la compagna elettorale, i media nazionali, addirittura, oscurano il disastro .
Come Cgil chiediamo la massima attenzione affinchè si eviti di elevare la tensione tra ragazzi africani e che le istituzioni intervengano con urgenza .