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Fatti la barba cazzo!

Creato il 28 aprile 2011 da Greg Petrelli
Donne dei quartieri bene di Napoli che sto per mandare a fanculo. Eccole, ve lo sareste mai aspettato!? Delle donne di quartieri per bene della città partenopea protestano, questa era l'ultima notizia di oggi, contro la spazzatura per strada. A me, da buon polentone, hanno sempre insegnato che se c'è sporco faccio pulizia non strepito e non mi straccio le vesti.E' un po troppo tardi per gridare allo "scandalo dell'emergenza rifiuti", perchè di scandalo in realtà non ce n'è proprio nessuno. La gestione della monnezza a Napoli è carente e disastrosa da una ventina di anni almeno, con punte di vera e propria tragedia umanitaria! Perchè non portarla in comune, al palazzo della provincia o della regione magari, la monnezza? E già un passo avanti rispetto alla improduttiva protesta con cartelli e altri ninnoli tipo ciondoli campanellini striscioni bandiere e puttanate d'ogni natura che andranno poi soltando adl alimentare ulteriormente il vostro malcontento finendo nella spazzatura. Portatela via con le pale, le carriole, le mani. Chi se ne frega se è incivile e politically uncorrect buttarla sulle macchine degli assessori o sotto le case dei boss (gesto ardito) della camorra. Donne per bene dei miei coglioni, vi accorgete che fuori dalla vostra casa pulita ed educata esiste un mondo soltanto quando puzza di vendetta e repressione; cittadini e cittadine sopite, trovate il coraggio per ribellarvi dopo aver trovato la forza per protestare. Non fatevi giustizia da soli, fate PULIZIA da soli. Fatevi da soli la differenziata e chiamate privati a smaltire usando internet, regalate la spazzatura a ditte di riconversione, conteggiate le emergenze, fate vedere il meglio di voi. Mostrateci quella VERACITA' che da Varesotto pezzente amo in modo così incondizionato: il genio e la creatività di cui siete capaci. Fatemi pensare a Napoli non come alla città di Bassolino e Iervolino, persone Low Profile, ma come alla patria di TOTO' SAPORE !Capitolo elezioni. Capitolo chiuso: una delusioneInnanzitutto sono contento di informare i Milanesi che non ne fossero a conoscenza che uno degli uomini più colti e coraggiosi del paese correrà per un posto in consiglio comunale. Si tratta di Franco Fabbri, di cui potrete scoprire un sacco di cose sulla sua cultura in internet, ma sul suo coraggio posso offrirvi la mia testimonianza: in un esame ha avuto il coraggio di darmi 30/30. Non male eh? Come possono testimoniare tutti coloro che hanno frequentato con me l'università (ma anche tutti coloro che non lo hanno fatto) costui è persona diligente, preparata e appassionata,  infatti non è un politico! Nonostante non ami il partito con cui ha deciso di offrire le proprie gote agli sfidanti per gli schiaffi dell'agone politico gli auguro che per una volta i meriti possano prevalere, gli auguro un ottimo lavoro, comunque vada a finire.Come andrà a finire?Molto male: scegliere tra la Moratti e il PD è come scommettere su una battaglia di galli. Un nonsense chic ed illegale che si possono permettere solo coloro che non hanno nulla da perdere. Ai candidati del PD posso solo consigliare di iniziare a vivere in questo secolo, magari a partire dai manifesti (una foto decente, il sorriso e FATTI LA BARBA CAZZO!), non sarebbe poi male fare una vera campagna elettorale, parlando della città: quest'anno infatti potrebbe essere il leit motiv visto che lo ha detto anche la Lega. E smettetela di attaccarvi ai voti che andranno, spero COPIOSAMENTE, al M5S: è come rivendicare la giurisdizione Italiana sulle terre fino al Vallum Aelium poichè una volta è stato dell'impero la cui capitale era Roma .L'Italia mi sembra sempre meno il paese che amo e sempre più il paese che ho amato e che ora vorrei lasciare ma non trovo la forza perchè sono ancora attaccato alle sottane di Napolitano, della Juventus, di Piero Angela, di Claudio Bisio, di Sciuscia e di Zio Scriba, di Boris, di mamma Rai  e papà Santoro. Papà Santoro, raccontami una storia. Mi aggrappo stremato ai baffi di Sandro Ruotolo e alle lance spezzate dalla Gabanelli, agli editoriali di Travaglio, ai proclami populisti di Grillo, alla voglia di fare dei ragazzi del M5S, alle comiche trovate di ogni natura, a Luttazzi che copia ma tanto fa ridere, ai maglioncini di Marchionne, a Stanis la Rochelle che è così divinamente Italiano, ai cinema di provincia, alle sale da ballo, alle osterie, al vino e al fiasco del monopoli, a tangentopoli, a Falcone e Borsellino, ai miti eterni della patria e dell'eroe e si, anche a lui. Anche a te, Silvio Berlusconi, che umanamente non mi dispiaci, ma sulla nave chiamata Italia ti preferirei con Apicella, lontano dal ponte di Comando, lontano dalla possibilità di farla affondare e colare a picco, perchè sono sicuro che ora come ora se capitasse saresti il primo ad abbandonarla.

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