Fauna del parco: la Madre del Muratore

Da Leragazze

Andare al parco col Nipote è un’esperienza fantastica ed emozionante. Lui, ancora piccino, se ne sta nel suo passeggino a studiare serio e attento il mondo che gli gira intorno.

Ma queste passeggiate al parco hanno anche un valore aggiunto: dànno l’opportunità di osservare la fauna che lo popola.

Oggi presentiamo la Madre del Muratore.

Non più giovane, il viso segnato dal tempo, i capelli decolorati raccolti in una coda bassa, è alta, magra, vestita con gusto se non fosse per quei pantaloni che si fermano ostinati al polpaccio. Arriva con un bambino ricciolino più o meno di quattro anni. Appena messo piede nel parco dice al figlio con voce tonante e fare assertivo: “Dài mami [deve essere la versione moderna e più chic del "mangia mamma" o "vieni nonna"]. Prendi in po’ d’aria che poi devo andare”. Insomma, sbrigati, che ci vuole a prendere un po’ d’aria? Il bimbo la guarda interdetto, ma neanche troppo e poi le risponde, temerario, che vuole giocare coi sassi. La reazione della mamma è stupefacente. Prima gli chiede sdegnata se per caso è un muratore, poi aggiunge: “Ricordati che sei raffreddato e non ti puoi sporcare” [qualcuno mi spieghi quale sia il nesso] e lesta gli porge un paio di guanti di lattice, materializzatisi all’istante, che lui indossa con destrezza soffiandoci dentro per far uscire le dita, evidentemente aduso a essi.

Mentre lui comincia a trafficare, ovviamente in fretta, tra i ripetuti richiami alla necessità di andar via prestissimo, lei, in piedi [solo chi non ha niente da fare si siede sulle panchine], sfoglia una rivista di gossip avidamente ma con un plateale distacco proclamato urbi et orbi con l’esclamazione a voce alta a ogni pagina: “Stupidi giornali!”

Ma il tempo è tiranno: chiude il giornale, prende il bambino per mano, dopo naturalmente avergli sfilato i guanti, e quasi se lo trascina via con sé. Sicuramente aveva preso aria a sufficienza.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :