Palermo, rigettato il ricorso presentato dal sostituto procuratore di Agrigento, Salvatore Vella, contro la decisione del gup di Agrigento, Francesco Provenzano, che ha respinto la richiesta di cattura, dopo la sentenza di condanna in primo grado, di Antonio Baio, l’imprenditore di Favara di 7a anni condannato in abbreviato dallo stesso Provenzano a 30 anni di reclusione perchè reo confesso dell’ omicidio del compaesano imprenditore Calogero Palumbo Piccionello, 65 anni. A carico di Antonio Baio è stata confermata la misura cautelare dell’obbligo di dimora a Caltanissetta. (agrigentoweb)
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