Magazine Società

Favelas giornalara

Creato il 05 agosto 2010 da Riprendiamociroma
Favelas giornalara
E' mai possibile che ogni giornalaio debba ridurre in questo modo il tratto di strada circostante l'edicola? E' la domanda che ci poniamo ogni qualvolta ci troviamo di fronte a questi tristi spettacolini di quotidiana inciviltà. Ormai il romano medio ci ha fatto l'abitudine, anche grazie al lassismo delle amministrazioni che negli anni hanno lasciato incancrenire queste situazioni. Ma chi il degrado non l'ha mai sopportato, chi magari gira l'Europa ed è attento ad ogni minimo dettaglio, non può non far notare come i giornalai romani (e italiani in genere) siano degli enormi, impuniti generatori di degrado. Ci riferiamo, nello specifico, alla cartaccia incollata sui muri (vedete quella targa bianca? E' un divieto d'affissione!), alla quotidiana selva di annunci di concorsi pubblici e pubblicità appiccicata sui pali della luce o sui segnali stradali, o magari caduta in terra e lì abbandonata per giorni e giorni. Di fronte a una simile scena, ci chiediamo: è forse legale appiccicare cartaccia sui muri a pochi centimetri da un divieto d'affissione? E se non è legale, perché nessuno interviene a togliere quella monnezza ignobile? Di chi è la competenza? Domande all'apparenza senza risposta. Abbiamo lasciato incancrenire queste situazioni, estirparle oggi richiederebbe uno sforzo titanico. Il cittadino non è autorizzato a fare nulla, può solo fotografare e fare un esposto. Lo stesso vale anche per le affissioni abusive e le scritte sui muri. Sta bene, ne prendiamo atto. Ma se davvero ognuno di noi operasse in questo modo, finiremmo per intasare la municipale con valanghe di segnalazioni. D'altra parte noi il degrado non lo sopportiamo e abbiamo tutto il diritto di denunciarlo. E a quel punto che succede? E' probabile che la municipale, sommersa di segnalazioni, finisca per gettare la spugna. E al cittadino non resterebbe che denunciare i vigili per omissione d'atti d'ufficio. Un serpente che si morde la coda. Da qui nasce il nostro progetto, che ben presto speriamo di trasformare in realtà. Presnetare un progetto al Comune e ottenere il patrocinio con l'autorizzazione a ripulire in qualità di volontari antidegrado. Questa foto ce la manda Marcello. Provate a fare un confronto con le edicole di Parigi. Guardate che edicola. Guardate che cura. La loro civiltà, il nostro schifo.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :