Troppo spesso in questa strana Italia i permessi di soggiorno sono un business. Questa volta la storia arriva dall’ufficio immigrazione della questura di Bologna dove un poliziotto e’ stato arrestato con l’accusa di concussione sessuale.
L’ipotesi e’ che l’assistente capo abbia utilizzato le informazioni e il controllo nei confronti di due donne nordafricane che avevano in atto pratiche di rinnovo del permesso di soggiorno, per convincerle ad avere rapporti sessuali con lui. I casi accertati dagli investigatori pare siano due e si tratta sempre di donne, nordafricane, dalle quali l’agente, di ruolo assistente capo, avrebbe preteso prestazioni.
L’arresto e’ stato fatto su ordinanza di custodia del procuratore aggiunto Valter Giovannini e dal pm Lorenzo Gestri, accolta dal gip Pasquale Gianniti. L’agente conosceva l’indirizzo delle donne e le tampinava per poi minacciarle se non avessero obbedito alle sue necessità sessuali.