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Favorisca i documenti

Da Maxdejavu

FAVORISCA I DOCUMENTILa presenza costante e le necessità costanti dei Nani, hanno obbligato i Dejavù a tagliare qualche “impegno improcrastinabile”. Tagli di capelli, restyling dei guardaroba ’15/’18 (anche se ora i Dejavù sono alla moda considerando il VINTAGE dilagante). Altro taglio di impegno improcrastinabile è stato l’appuntamento all’autolavaggio.
Già abbastanza poco rigorosi e metodici per il maquillage della Dejavù-mobile, i coniugi Dejavù hanno trovato nei Nani il giusto capro-espiatorio. Papà-sino è il primo ad utilizzare la scusa Nani e a sbandierarla come “Convenzione di Ginevra”.

Giocattoli abbandonati a loro stessi riposano ormai da qualche mese su i tappetini anteriori e posteriori. Sabbia ormai compatta e sedimentata, ha creato uno stabile appoggio al seggiolino del Nano Puzzolone.
Una dispensa ricca e continuamente alimentata di cracker assedia come un esercito assedierebbe il castello nemico, il seggiolino della Nana.
Pacchi di fazzoletti oramai esausti riposano in ogni tasca laterale e posteriore dei sedili.
Pratiche e appunti di Papà-sino tappezzano il resto della Dejavù mobile.

H 18.50
Papà-sino ascolta e canta a squarcia gola “Goran Bregovich”… mentre il muso della Dejavù-mobile punta verso Villa Dejavù.

“Porca paletta…. la paletta della polizia” esclama Papà-sino

Brusca frenata, brusca sterzata. Esplosione di pupazzi e di fogli per l’auto. Un pupazzetto della Nana supera lo stesso conducente andando a schiantarsi sul parabrezza.
Dito lesto di Papà-sino ad abbassare i 2000 decibel dello stereo.

“Buona sera” Papà-sino sfodera un sorriso ammaliatore ma allo stesso tempo dubita che la sua fisicità possa intenerire il poliziotto.
“Buona sera. Favorisca i documenti. Patente e libretto” (Papà-sino vorrebbe fare una battuta sul favorire anche i documenti oltre che le persone in Italia ma teme che non verrebbe apprezzato e decide di stare zitto)
“Prego”
“Grazie”
“…”
“Accenda le luci”
“…”
“Ok”
“…”
“Quelle posteriori”
“…”
“Ok”
“…”
“Ha il giubbotto fosforescente?” Il poliziotto si azzarda a guardare dentro l’auto.
“Si, eccolo”
“…”
“…”
“Ha un bimbo?”
“ehm… no, due. Una ha due anni, l’altro ha due mesi”
“…”
“…”
“Dica un pò… ma le sono ESPLOSI i bambini con gli oggetti in mano dentro la macchina?”
” O.° “



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