Fonte: BFM Business
Articolo molto interessante sul sito di BFM Business, a firma di Yann Duvert.
Mentre la prima sfida fra le due squadre sul campo è finita con il risultato di 1-0 per il Porto, Duvert si è occupato di mettere in evidenza che, di fatto, si sono incontrate due squadre che rappresentano due modelli economici calcistici completamente opposti.
Ecco le principali differenze:
- Politica di calciomercato
Il Porto compra giocatori a costi ragionevoli e li rivende ad alto prezzo dopo averli lanciati. Il PSG, invece, compra giocatori già affermati ad alto prezzo. La differenza di budget (100 milioni di Euro contro 300) dà la misura del divario.
In questo approccio il Porto è favorito anche dalla normativa nazionale che consente di acquistare il cartellino di giocatori in società con terze parti, abbattendo così l’onere iniziale. Questa prassi, consentita anche in Spagna, è invece esplicitamente proibita in Ligue 1 e nella maggior parte degli altri campionati europei.- Diffusione delle informazioni economiche e finanziarie
Il Porto è quotato in Borsa e questo impone alla società un flusso ed una qualità di informazioni sulla propria attività e sui propri conti che non è invece richiesta alle aziende non quotate.
Questo non significa che il PSG si comporti in maniera scorretta, ma certamente è più difficile che si possa avere accesso (nonostante i bilanci) ad informazioni di dettaglio sui trasferimenti dei giocatori e su altre voci di ricavo e costo di gestione.
- Proprietà
Il Porto è controllato dai soci, che eleggono il Presidente ed incidono sulle politiche di gestione del club. Il PSG è di proprietà di un unico socio, che lo gestisce senza dover formalmente rendere conto ad alcuno.
Il modello portoghese (in generale) non si presta in questo momento all’ingresso di soci unici quali possono essere gli investitori mediorientali o russi.
- Fair play Finanziario
Sebbene si possa essere portati a pensare che il Porto sia meno a rischio relativamente al rispetto del Fair Play Finanziario, in realtà la situazione è più complessa.
Paradossalmente, infatti, il Porto si finanzia molto attraverso il calciomercato, grazie soprattutto alla presenza di Club che, come il PSG, non hanno posto limiti al loro budget di spesa. La necessità per queste squadre di rispettare il FFP potrebbe portare ad una contrazione del calciomercato e, di conseguenza, ad effetti negativi anche per società come il Porto.