Magazine Fotografia

Fear of the light

Da Vidharr

Fear of the light

Un rumore di passi fuori dalla porta mi sveglia. E’ mattina. Il primo sole della giornata fa capolino fra le tende tagliando a fette il buio della stanza. Ancora rumore di passi: un uomo direi, forse due. Guardo l’orologio sul comodino e mi sorprendo: è tardissimo. Lui non c’è. Mi alzo e mi siedo sul letto. Sento parlare a bassa voce nel mio giardino: c’è qualcuno. Chi sono? Come sono entrati? Cosa vogliono? Ho ancora indosso l’intimo che avevo ieri sera ma non ricordo molto di quanto successo. Scendo in sala, scalza (pessima scelta), mi avvicino alla porta finestra, sento il freddo del pavimento sotto i piedi. Sul tavolo c’è un bicchiere d’acqua quasi pieno, non ricordo il perché. Dalla veneziana entrano raggi di sole che infastidiscono il mio terribile mal di testa; ho paura di questa luce. Ancora rumori che provengono dall’esterno. Infilo le mani fra le lamelle, mi faccio spazio e guardo fuori senza farmi vedere.


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