Benvenuti a tutti! Questo è il primo appuntamento con una nuova rubrica settimanale dedicata alle serie tv horror del momento! Chi di voi mi segue e ha letto qualcuno dei miei articoli sa che mi occupo già della rubrica News Horror e, quindi, non vi stupirete particolarmente per questa nuova rubrica.
Amo gli zombi e ho quindi deciso di iniziare questa rubrica seguendo passo dopo passo, per le prossime sei settimane, il nuovo programma di punta della AMC: Fear the Walking Dead. Premetto che in questo articolo eviterò il più possibile di fare spoiler, per permettere, a chi ancora non l’avesse fatto, di vedere l’episodio pilota di Fear the Walking Dead (d’ora in poi abbreviato FtWD). Da settimana prossima gli articoli andranno più in profondità nell’analisi degli episodi, seguendo la trasmissione settimanale del palinsesto americano, e quindi conterranno spoiler.
FtWD è una serie companion, come si dice in America, del pluripremiato e famosissimo show The Walking Dead (d’ora in avanti abbreviato TWD) sempre targato AMC e tratto dell’omonimo fumetto di Robert Kirkman. Fin dal 2013 si parlava di una possibile serie parallela allo show principale, ma solamente lo scorso settembre la casa di produzione ha acceso i motori e ha chiesto a Kirkman (già autore e produttore esecutivo di TWD) e Dave Erickson (Sons of anarchy, Canterbury’s Law, Low Winter Sun) di scrivere l’episodio pilota diretto da Adam Davidson (attivo nel mondo delle serie tv da tanti anni e che ha diretto nel lontano 1989 un delizioso cortometraggio dal titolo The lunch date).
A sinistra Dave Erickson co-autore e showrunner, a destra Adam Davidson regista di tre episodi della serie
Come è stato per TWD, anche questa prima stagione è composta solamente da sei episodi. Diversamente, invece, da TWD l’ambientazione non è più la verde e rigogliosa Georgia, ma la zona arida e cittadina di Los Angeles. La serie esplorerà l’inizio della fine e racconterà le primissime conseguenze del virus che ha trasformato l’umanità in un esercito di zombi. Come ha recentemente affermato Kirkman
Direi che si tratta di uno show che ci narra la storia di una famiglia, ma si tratta di un tipo di famiglia diverso da quello a cui siamo abituati con The Walking Dead. Quello che stiamo cercando di fare con lo spin-off di The Walking Dead è di mantenerci su un tono familiare per tutti quelli che amano The Walking Dead, così che non restino delusi. Ma, allo stesso tempo, vogliamo raccontare storie in maniera completamente diverse, con personaggi totalmente nuovi in un ambientazione differente rispetto a quanto visto fino ad ora. Questo farà si che nasca uno show completamente nuovo.
Robert Kirkman sul set di Fear the Walking Dead
Lo show segue le (dis)avventure di una consulente scolastica, dei suoi due figli e dell’uomo con cui la donna convive. TWD catapulta lo spettatore in un mondo dove il sistema è collassato da qualche tempo e i personaggi che man mano che si incontrano sanno già cosa sia uno zombi. I protagonisti di FtWD, invece, non sanno ancora con cosa hanno a che fare e chi (cosa) sta, lentamente, marciando incontro a loro. La serie racconta, infatti, i primi giorni dell’outbreak zombi e la confusione iniziale che essa genera. Sul piano narrativo, quindi, la prima stagione di FtWD anticipa ciò che abbiamo visto nella prima stagione di TWD.
La forza di questo nuovo show sta nel fatto che sia indipendente da TWD. Kirkman ha infatti chiarito come sia stata sua intenzione dar vita ad una serie che permetta anche a chi non ha mai visto TWD di godersi un’esperienza nuova e stimolante. FtWD ha l’ambizione di essere uno show che sta in piedi da solo. Le riprese dell’episodio pilota si sono svolte a Los Angeles tra l’inizio del 2015 e la prima decina di giorni di febbraio. I cinque episodi rimanenti sono stati girati a Vancouver tra maggio e giugno. A luglio la AMC ha deciso di realizzare la seconda stagione che sarà formata da ben 15 episodi.
A proposito del regista di questo primo episodio (e di altri due) Kirkman ha affermato che
Adam Davidson non ha diretto alcun episodio di The Walking Dead e per questo motivo crediamo che possa spingere lo show in una direzione totalmente nuova dal punto di vista dello stile e del linguaggio visivo. Per raggiungere tale scopo Adam sta lavorando veramente sodo. Egli sarà responsabile del nuovo aspetto che lo show assumerà e che lo farà stare in piedi autonomamente.
Il primo episodio s’intitola molto semplicemente Pilot ed è andato in onda, negli Stati Uniti, domenica scorsa. Con questa prima puntata FtWD ha già infranto un record: con 10,1 milioni di spettatori si tratta, infatti, del miglior esordio nella storia della tv via cavo.
L’attore Cliff Curtis al lavoro sul set
Vediamo, adesso, chi sono gli interpreti principali.
- Kim Dickens già vista in Sons of Anarchy, House of Cards e L’amore bugiardo – Gone Girl interpreta Madison Clark. Consulente scolastica presso una scuola superiore di LA. Vedova e madre di Nick e Alicia. Si è recentemente fidanzata con un collega.
- Cliff Curtis noto per le sue interpretazioni in Il caso Thomas Crawford, Blow e Die Hard – Vivere o morire è stato scelto per interpretare Travis Manawa, docente di inglese presso una scuola superiore di LA. Divorziato, un rapporto complicato con il proprio figlio e un rapporto tutto da costruire con i figli della sua fidanzata Madison.
- Frank Dillane è un giovane attore che nel 2009 si è fatto notare per aver prestato il proprio volto ad un Tom Riddle 16enne nel film Harry Potter e il principe mezzosangue. In FtWD interpreta Nick Clark il figlio problematico e tossicodipendente di Madison.
- Alycia Debnam-Carey, attrice ancor più giovane di Dillane e che ha recitato in Where the Devil Hides e in Into the Storm. In questa serie tv interpreta Alicia Clark: sorella di Nick e studentessa modello.
- Lorenzo James Henrie ha già recitato in diverse serie tv prestigiose come Ghost Whisperer, Cold Case e ha preso parte al film Star Trek di J.J. Abrams. Interpreta Chris il figlio di Travis. Ha un pessimo rapporto con il padre.
- Elizabeth Rodriguez attrice di grande esperienza e nota per le sue apparizioni in serie tv come Prime Suspect e in La valle dei pini. Interpreta Liza Ortiz la ex-moglie di Travis e madre di Chris. Ha uno spirito bohémien e cerca di mettere ordine nella sua vita.
Gli attori principali – Fino a questo primo episodio non si sono ancora i visti gli ultimi due personaggi
Cosa c’è da dire su questo primo episodio? La critica è abbastanza divisa: c’è chi si aspettava un inizio col botto e di zombi in primo piano come la prima puntata di TWD e chi invece, come il sottoscritto, è rimasto piacevolmente sorpreso dall’aria di incertezza, du dubbio e di continua tensione che si respira. Chi è appassionato di zombi e ha letto e visto molto sull’argomento sa che nessuna apocalisse non morta si diffonde nel giro di poco tempo, ci vogliono settimane (se non addirittura mesi) prima che le cose precipitino e che la maggior parte della popolazione accetti che i morti tornino in vita. Ecco quindi che trovo perfetto l’ impreparazione, i dubbi e le difficoltà che i personaggi fino ad ora visti hanno messo in mostra: nessuno nasce preparato ad un’invasione di morti viventi e solo col tempo si può imparare a capire e ad accettare cosa sta succedendo. FtWD è caratterizzato da uno punto di vista realistico: mostra come potrebbero essere i primi giorni di una apocalisse zombi, non appena il virus inizia a diffondersi.
Sarà interessane vedere come verrà messa in scena il crollo della società così come la conosciamo e come persone qualunque si siano trasformate in sopravvissuti attraverso mille difficoltà. Noi spettatori siamo a conoscenza di cose che i protagonisti non sanno e vorremmo fermarli e urlargli “scappa!” quando, uno di loro, innocentemente si avvicina a qualcuno che potrebbe essersi trasformato. Noi non possiamo esserne certi, ma loro non lo sospettano nemmeno. Ancora..
Kirkman, da anni, ci ha abituato al fatto che i veri protagonisti di una serie sugli zombi non siano gli zombi, ma gli esseri umani. Il focus è concentrato prevalentemente sui personaggi e sulla loro interazione e, come sempre, l’autore ama mettere a dura prova i propri personaggi. Ha, infatti, recentemente dichiarato riguardo al suo mondo
L’universo che ruota attorno a The Walking Dead è incentrato sui personaggi e il modo in cui questi raggiungono una meta è molto più importante del fatto che la raggiungano. Spero di farvi scorgere in essi l’immagine riflessa dei vostri amici, dei vicini, delle famiglie, di voi stessi, e lasciarvi intravedere quali potrebbero essere le loro reazioni di fronte ai pericoli e alle situazioni estreme che incontreranno. Mi interessa di più osservare come i protagonisti e gli altri riusciranno a sopravvivere, piuttosto che stare a vedere quanti zombi riusciremo a far spuntare da dietro l’angolo per spaventarvi.
Purtroppo negli ultimi anni la qualità di TWD è peggiorata per diversi motivi: il ritmo era spesso inesistente, non c’era suspance e la tensione era al minimo.. Anche per uno spettatore paziente e che ama l’horror di qualità TWD è risultato spesso noioso e inutilmente ricorsivo. In TWD si è sempre parlato tanto, ma più volte in questi ultimi cinque anni le puntate erano obiettivamente poco interessanti. Come detto prima si sa (e ci piace) che Kirkman usi gli zombi solo come pretesto, ma certi episodi erano solamente interminabili e strazianti monologoni sulla vita, sulla morale e su cosa fosse giusto e sbagliato fare.. La seconda e la terza stagione sono state terribili proprio per questo..
Non siamo troppo lontani dalla realtà..
Peccato che Kirkman non abbia scritto di suo pugno tutte e cinque le stagioni fino a qui realizzate, se la serie tv avesse la verve del fumetto sarebbe una delle migliori serie tv in assoluto. Purtroppo non è andata così fino ad ora, lo show è stato molto meno cinico e cattivo del fumetto, ma chi ama gli zombi ed è affezionato a certi personaggi della serie ha continuato lo stesso a vedere tutte le stagioni, puntata dopo puntata. FtWD sembra andare in altra direzione..
Il maestro degli effeti speciali Greg Nicotero insieme a Dave Erickson
Dopo questo mio sproloquio credo venga naturale chiedersi cos’ha di buono, a livello di scrittura, FtWD. Innanzi tutto il ritmo non è eccessivamente serrato, come invece si poteva presumere dai vari trailer diffusi negli ultimi mesi. E personalmente sono contento che sia così: di sparatutto alla Underworld ne esistono fin troppi, basta solo che FtWD non diventi soporifero come intere metà stagioni di TWD. In secondo luogo la serie ha un tono semplice e, allo stesso tempo, grave e ricercato che fa presagire un destino difficile e terribile per i protagonisti.
Per quanto mi riguarda trovo molto interessanti i personaggi maschili (non me ne vogliano le fanciulle). Travis per come è stato tratteggiato fino a questo momento è il personaggio più intraprendente e carismatico e penso che la recitazione offerta dal Frank Dillane sia veramente buona. Il ragazzo ha un volto che ricorda un giovanissimo Johnny Depp, ha la dote di avere una mimica davvero interessante e la capacità di modulare moltissimo la propria voce. Sono curioso di vedere come evolveranno le figure femminili che al momento sono sembrate un po’ sotto tono.
Bisogna vedere cosa diventerà la serie nelle prossime puntate, e non voglio gridare al miracolo solamente dopo un episodio, ma al momento direi che le mie aspettative sono state pienamente ripagate. E poi vedere Greg Nicotero all’opera è sempre una gioia per gli occhi.
Vorrei avviarmi alla fine di questo primo articolo facendovi leggere una lettera di Robert Kirkman indirizzata a tutti gli spettatori e ai suoi fan. Spero la mia traduzione vi soddisfi, ma potete sempre trovare l’originale sul sito ufficiale dello show.
Cari amici/che,
rieccoci ancora una volta qui. Sono esausto, ma del resto cosa ci si può aspettare da uno che ha deciso di realizzare una serie companion e, contemporaneamente, di lavorare alla sesta stagione dell’originale? Mi piacerebbe riempire queste poche righe con tanti punti esclamativi per dimostrare quanto sia eccitato all’idea di questa nuova serie: Fear the Walking Dead. La possibilità di poter ampliare l’universo di The Walking Dead mi eccita terribilmente. Fin da quando abbiamo iniziato a lavorare a questo show le nostre parole d’ordine sono state: “emozionante” e “novità”. Sono davvero felice di essere arrivato al traguardo e di poter condividere con tutti voi il risultato di queste settimane di lavoro e fatica.
Il cuore di The Walking Dead sono sempre stati i suoi personaggi. È la battaglia per la sopravvivenza di Rick, Michonne, Daryl, Maggie, Glenn, Carol e tutti gli altri, che sono importanti allo stesso livello, ma se io dovessi elencare qui tutti i personaggi della serie non basterebbero 10 pagine per contenerli tutti… e se elencassi anche quelli che abbiamo perso lungo il nostro cammino? Beh staremmo qui tutto il giorno! The Walking Dead è i suoi personaggi, le persone che abitano questo mondo che ha trascinato gli spettatori episodio dopo episodio fino a quello che, adesso, è il sesto anno.
Adesso vi voglio presentare Madison, Travis, Alicia, Nick, Liza, Chris, Daniel, Ofelia e beh… il cast aumenterà col passare degli episodi… e sì… alcuni di loro cadranno lungo il cammino che ci apprestiamo a compiere. Ma dove e quando entrano in gioco le nostre parole chiave? “Emozionante” e “novità”.. Per questo dobbiamo ringrazie queste persone e il fatto che ognuna di loro ha le proprie esperienze e differenti motivi per sopravvivere. Sono complicati, sono veri personaggi che non andranno d’accordo con i non morti. Queste persone impareranno cose nuove, scopriranno come oggetti fino ad ora non considerati saranno d’ora in avanti necessari per sopravvivere, impareranno lentamente o velocemente e noi, alla fine, avremo a che fare con un show molto, MOLTO diverso… ambientato in un mondo che AMIAMO esplorare tanto quanto non vorremmo MAI viverci.
Voglio ringraziare tutti quelli che hanno letto queste righe per essere, dopo tutto, un pezzo importante della The Walking Dead family. Siamo cresciuti con voi e per voi. Abbiamo iniziato che eravamo piccoli, e siamo cresciuti sempre di più anno dopo anno. Con noi sono cresciuti attori, sceneggiatori, showrunner, critici, fan e il grande popolo della rete e dei social network. E ora, con Fear the Walking Dead, la famiglia crescerà ancora di più… e so che tutti noi apriremo il nostro cuore… e lo stomaco… per dare a questi nuovi arrivati un caloroso benvenuto. Credo che sarete d’accordo con me dopo aver visto questa prima stagione… se lo sono meritato.
Robert Kirkman
Backwoods, CA
2015
Abbiamo finito per questa volta, vi aspetto settimana prossima con la recensione del secondo episodio!
Vi saluto con il trailer ufficiale di Fear the Walking Dead. Enjoy my little zombies!
Andrea Bianciardi