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Fecondazione “fai da te”: come avere un bambino a tutti i costi.

Creato il 19 giugno 2013 da Yellowflate @yellowflate

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Quando si parla di fecondazione assistita si pensa subito a quelle coppie che, siccome non riescono ad avere figli in modo naturale, decidono di rivolgersi alla scienza. Ma quando oggi si parla di fecondazione assistita parliamo anche di coppie omosessuali o donne single che hanno come sogno in comune quello di avere un bambino.

La fecondazione assistita, oltre ad essere omologa è anche eterologa, cioè quando persone esterne intervengono per “aiutare” una coppia non fertile. E’ questo un argomento molto delicato che spesso coinvolge diverse convinzioni sia etiche che morali e religiose. In Italia La fecondazione eterologa non è contemplata dalla legge, come si evince dalla legge 40 del 2004. Questa limitazione ha creato un vero e proprio esodo di coppie che dall’Italia si rivolgono a Paese esteri, come Spagna o Svizzera i cui la eterologa è permessa dallo Stato. Ma c’è un risvolto della medaglia in tutta questa storia, i costi! Andare all’estero è già di per sé una spesa, senza poi contare le spese mediche, il tutto per la modica cifra di 2500€, a parte il sarcasmo, una spesa non per tutte le tasche.

E’ per tutta questa serie di motivi che in diverse Stati europei come in Italia si stanno diffondendo le soluzioni “fai da te” che prevedono una sorta di fecondazione eterologa possibile attraverso l’acquista di sperma, messo in vendita da donatori su internet.

Ma facciamo qualche passo indietro. Una idea del genere nacque qualche anno fa nella libera Olanda con la ideazione della Babydonors, un’azienda che metteva in contatto coppie o donne single che cercavano spermatozoi o ovuli per effettuare la fecondazione eterologa. Qui l’iter è più che sicuro, in quanto una volta individuato lo sperma o l’ovulo da acquistare, questo viene prima fatto esaminare per esorcizzare qualsiasi problema sanitario, dopodiché viene direttamente spedito alla clinica dove avverrà il transfer. Anche nel Regno Unito esiste una cosa del genere, detto “ManNotIncluded” che proprio in questi giorni ha annunciato la nascita del primo bambino nato da sperma acquistato da internet. In California si fa molto di più. In una banca del seme addirittura si può scegliere il seme scegliendo le caratteristiche fisiche del donatore, dopo scelto di può pagare con carta di credito.

A tutta questa bella organizzazione si può però nascondere anche qualcosa di più terribile. Cioè sono molti coloro che falsificano i loro dati o l’indirizzo della clinica a cui inviare lo sperma, per poi poter effettuare una fecondazione fai da te. Ma ciò che può apparire semplice infondo non lo è. Difatti, come spiegano gli esperti, sono molti i fattori che rendono quasi impossibile la riuscita di una fecondazione fai da te. Per primo, spiegano, la quantità di sperma presente nella provetta inviata è pressoché insufficiente per poter effettuare una inseminazione intra vaginale, senza poi pensare alla mancanza di qualsiasi screening genetico e sanitario, che possa scongiurare la presenza di malattie, per altro trasmettibili se dovesse andare a buon fine una fecondazione di questo tipo.



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