Fede e la presunta valigia con 2,5 milioni bloccata in Svizzera

Fede urla al complotto sulla voce apparsa su alcuni giornali [Corriere, Il Fatto Quotidiano, La Stampa] secondo la quale la Svizzera, a fine dicembre 2011, avrebbe rifiutato una valigetta con 2 milioni e mezzo di euro in contanti che Fede stesso avrebbe voluto depositare in una banca di Lugano, avvisando nel contempo le autorità italiane.

 ''Qualcuno ha inventato tutto questo, mi fa orrore e anche paura che si possa arrivare a inventare una cosa del genere. Si torna alla carica per mettermi in difficoltà e convicermi a lasciare la direzione del Tg4''

Afferma così il direttore del Tg4 su AdnKronos, ribadendo che la notizia è totalmente falsa, inventata di sana pianta. E per rafforzare le sue tesi dichiara

Non è possibile che io, avendo già i problemi che avevo, mi sarei presentato in giro per la Svizzera con una valigetta piena di contanti. 

E i problemi che avevo, secondo quanto riporta il Corriere [cit.], sarebbero questi:

La scorsa estate, dopo una richiesta di rogatoria sollecitata dai pubblici ministeri lombardi Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci  era stato infatti interrogato il funzionario della Bsi di Lugano Patrick Albisetti, l'uomo che si era occupato di gestire i depositi di Mora e le richieste di contanti dello stesso Fede.In quell'indagine il giornalista è stato accusato di aver trattenuto per sé un milione e duecentomila euro dei 2 milioni e ottocentomila che Berlusconi avrebbe fatto avere a Mora attraverso il suo tesoriere Giuseppe Spinelli. Una «cresta» che il direttore del telegiornale di Rete4 ha sempre cercato di negare, sia pur con scarso successo di essere creduto.

Albisetti aveva rivelato che nell'aprile 2010 Fede si presentò in banca e chiese di prelevare 500 mila euro, ma gliene furono consegnati soltanto 300 mila e fu costretto ad aprire un conto dove depositare gli altri 200 mila che lui avrebbe poi provveduto a ritirare dopo qualche settimana.

Qual è la verità? In entrambi i casi siamo di fronte a fatti incresciosi: esportazione di valuta all'estero o diffusione di notizie false (e infamanti). Aspettiamo che si faccia chiarezza.
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