Fede e violenza nell’Islam: una correlazione che farà discutere

Creato il 09 giugno 2010 da Donmo

Conviene parlare ancora di Islam e Germania perchè è destinato a provocare polemiche (specialmente dopo l’omicidio del vescovo Padovese in Turchia) lo studio diffuso in queste ore e promosso congiuntamente dal Ministero degli esteri tedesco e dall’Istituto per la ricerca criminologia della Bassa Sassonia. Il rapporto stabilisce infatti una correlazione, a suo dire evidente, tra grado di religiosità e propensione alla violenza tra gli immigrati islamici in Germania: più cresce il fervore religioso, più crescerebbe nei musulmani la propensione a commettere atti violenti.

Lo studio va  anche a ricercare le motivazioni di tale comportamento: esso avrebbe a che fare con il maschilismo insito nell’Islam: “La religione musulmana promuove l’accettazione di un comportamento maschilista”, ha dichiarato  Christian Pfeiffer, autore dello studio, il quale ha proseguito dichiarando che i giovani immigrati musulmani sono esposti, all’interno delle loro abitazioni, ad una visione conservatrice della realtà e rivendicano di conseguenza un certo numero di privilegi maschili.

L’inchiesta è stata condotta su circa 45.000 giovani (di cui 10.000 immigrati) di un’età compresa tra i 14 e i 16 anni e residenti in 61 città della Germania. All’opposto, il medesimo studio ha constatato che, nel caso di cattolici e protestanti, la propensione alla violenza diminuisce man mano che diminuisce il fervore religioso. Gli autori dello studio specificano comunque che la correlazione tra violenza ed islam non è dovuta a come quest’ultimo è in sé stesso, bensì a come esso viene insegnato.



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