Avevo da tempo la curiosità di provare Gnome Shell in un ambiente non contaminato dalle librerie di Unity per testarne effettivamente la resa. La mia scelta è caduta su Fedora 16 Verne che non avevo, peraltro, mai utilizzato prima. L'occasione era quindi buona per esplorare questa distribuzione che raccoglie da più parti molteplici consensi. Per prima cosa ho scaricato e masterizzato l'immagie iso da qui dove sono pronte per il download le immagini con Gnome 3, che ne è l'interfaccia predefinita, Kde, Xfce ed LXDE. Per quanto attiene all'installazione vera e propria vi rimando al wiki del portale italiano ricco di informazioni. Per la verità il programma di installazione, Ananconda, è davvero spartano e molte configurazioni infatti si eseguono al primo avvio dopo l'installazione. Alla fine della procedura mi sono ritrovato davanti Gnome Shell: ho cominciato così ad esplorare il sistema. Come primo impatto ho notato una scarsa resa dei caratteri che si risolve banalmente attraverso gnome-tweak-tool, non installato di default: mi è bastato quindi aprire l'applicazione Aggiungi/Rimuovi Software (cioè PackageKit)
per trovare ed installare il pacchetto e poter sistemare i fonts senza impedimenti di sorta. Uno sguardo su internet mi è poi servito per comprendere che Fedora di base abilita solo due repository:
- fedora - updates il primo disponibile nel cd di installazione ed il secondo riguarda ovviamente pacchetti più aggiornati. Ho anche scoperto che Fedora usa yum per gestire da riga di comando i pacchetti in formato .rpm: l'applicativo è corredato di alcuni interessanti plugins come fastestmirrors che riduce il tempo di download dei pacchetti; per attivarlo è bastato dare da terminale:
sudo yum install yum-plugin-fastestmirror
Successivamente ho attivato i repository di terze parti, RPMFusion, che contengono software soggetto a restrizioni come codec mp3 ecc... Il tutto ancora da terminale digitando i seguenti comandi
sudo rpm -ivh http://download1.rpmfusion.org/free/fedora/rpmfusion-free-release-stable.noarch.rpm sudo rpm -ivh http://download1.rpmfusion.org/nonfree/fedora/rpmfusion-nonfree-release-stable.noarch.rpmIl momento finalmente di installare i codec mp3; quindi da terminale ancora:
sudo yum install gstreamer-plugins-bad gstreamer-plugins-bad-free gstreamer-plugins-bad-free-extras gstreamer-plugins-good gstreamer-plugins-ugly
ho proseguito poi con l'installazione della libreria necessaria per visualizzare dvd
per 32 bit
sudo rpm -ivh http://dl.atrpms.net/f16-i386/atrpms/stable/libdvdcss2-1.2.11-6.fc16.i686.rpm
per 64 bit
sudo rpm -ihv http://dl.atrpms.net/f16-x86_64/atrpms/stable/libdvdcss2-1.2.11-6.fc16.x86_64.rpm
infine ho provveduto ad utilizzare i repository di Adobe per il flash-plugin
per 32 bit
sudo rpm -ivh http://linuxdownload.adobe.com/adobe-release/adobe-release-i386-1.0-1.noarch.rpm sudo rpm --import /etc/pki/rpm-gpg/RPM-GPG-KEY-adobe-linux
per 64 bit
sudo rpm -ivh http://linuxdownload.adobe.com/adobe-release/adobe-release-x86_64-1.0-1.noarch.rpm sudo rpm --import /etc/pki/rpm-gpg/RPM-GPG-KEY-adobe-linux
per poi installarlo con il comando
sudo yum install flash-plugin
Contento di aver sistemato a livello basico la mia Fedora nuova fiammante, mi sono dedicato all'installazione e configurazione delle estensioni di Gnome Shell come descritto per bene qui. L'estensione user-themes (per cambiare il tema di gnome shell) tuttavia non ha proprio voluto saperne di funzionare a dovere: per quanto riavviassi la shell gnome-tweak-tool non la attivava. Anche in questo caso ho risolto dando da terminale
sed -i 's/THEME_EXT_NAME = "[email protected]"/THEME_EXT_NAME = "[email protected]"/' /usr/lib/python2.7/site-packages/gtweak/tweaks/tweak_shell.py
ed ho potuto finalmente godermi il tema Ronin di LittleEaster per Fedora!
Il sistema dispone di kernel 3.1.0 e tra i software da menzionare ricordiamo rhythmbox come player audio di default
e totem per la gestione dei video; di serie troviamo pure Gimp, Shotweel e Grub aggiornato alla versione due.
Che dire. Fedora mi ha piacevolmente sorpreso: all'inizio serve qualche aggiustamento ma quale distro non ne ha bisogno? Quello che mi ha spiazziato però è la sua leggerezza: gnome 3 gira benissimo senza sbavature o rallentamenti, con la ventola del processore del mio notebook che sembra essere andata in letargo. Mai avuto il portatile così freddo!
Alla prossima.
Fonti: FedoraOnLine Fedora-It.orgFedora-it.org ask.fedoraproject.org