Felici perchè obbligati

Berlusconi ieri, durante la conferenza stampa conclusiva del suo incontro con Van Rompuy, ha chiesto esplicitamente al Presidente del Consiglio europeo di commissariare l'Italia per far sì che lui possa conservare consenso elettorale, potendo così imputare scelte dolorose a "ordini" venuti dall'alto dell'Unione Europea. Ha detto proprio: "Ogni governo (davvero? o solo il suo?) oggi ha difficoltà ad alzare l'eta pensionabile perchè perderebbe voti. Se l'Europa decidesse di dare un' "indicazione" in tal senso tutti i governi sarebbero felici, perchè obbligati dall'Europa". Alla parola "obbligati" il suo viscido sorriso si è allargato a dismisura, segno che in questa fase in cui oltre alla sua normale incompetenza di fondo si è aggiunta anche una concreta impossibilità a governare, il pensiero di sottomettersi a un pieno e potente governo sovranazionale per continuare così ad esercitare senza colpe dirette la tirannia sulla "provincia italica" come un qualsiasi console imperiale di infausta memoria lo alletta profondamente.Dalle parole del Presidente del Consiglio italiano si legge chiaramente che l'unico motivo per cui non ha messo mano alla riforma del sistema pensionistico era quello di non mettersi contro la Lega e il suo elettorato una volta per tutte, oltre che una caterva di altri elettori sparsi. Stesso motivo per cui ha ridotto fino al ridicolo la soglia per il contributo di solidarietà, e alla fine di tutto ha dato vita ad una manovra profondamente punitiva nei confronti dei soli bacini elettorali avversi.Un uomo ossessionato dal consenso come Berlusconi non è la persona adatta a gestire il difficile momento che sta attraversando il paese. Senza considerare tutto il resto, un Primo Ministro che ragiona solo per voti da mantenere e conquistare e non si preoccupa invece di governare in modo serio con prospettive di medio e lungo termine è quanto di più deleterio possa esserci alla guida politica di un Italia già a pezzi come quella di oggi. E il risultato di tutto questo sono parole pronunciate dalla principale voce di governo del nostro Paese che esplicitamente anelano all'instaurazione di apparati governativi sovranazionali senza alcuna legittimità democratica che possano disporre delle vite di milioni di persone, mentre i governanti locali sorridono tra gli agi. Speriamo bene.
By Jitsu Mu L'articolo è liberamente riproducibile a condizione che venga citata la fonte attraverso un link all’articolo