Felix Baumgartner, paracadutismo spaziale: abbattuto il muro del suono

Creato il 15 ottobre 2012 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

 Source: Red Bull Stratos

Fantastico, spettacolare, il lancio di ieri sera di Felix Baumgartner che, da 39.000 metri di quota ha rotto la barriera del suono raggiungendo Mach 1.24 (1.342 km/s), segnando un nuovo record per il paracadutismo.

Il primato da oltre 50 anni era nelle mani dello statunitense Joe Kittinger, capitano della U.S. Air Force, con un salto da 31.333 metri di altezza.

Per coloro i quali come me sono fan di Star Trek, assistere all’evento, è stato vedere un po’ di fantascienza diventare realtà, come a volte accade.
Nell’ultimo film "Star Trek - Il futuro ha inizio" di J. J. Abrams (2009), in una famosa scena di space-jump, Kirk, Sulu ed Olsen vengono lanciati dalla navetta pilotata dal Capitano Pike verso la superficie del pianeta Vulcano, che si trova in grave pericolo.

Quasi allo stesso modo, ieri abbiamo visto il temerario austriaco Baumgartner, lanciarsi da ben 39.000 metri in caduta libera per 4 minuti e 22 secondi ed atterrare altri 5 minuti più tardi sul suolo del Nuovo Messico.

L’austriaco è stato il primo paracadutista a rompere la barriera del suono, che per quella quota è di 1.110 km orari e questo è accaduto in un giorno speciale, il 65° anniversario del primo volo aereo supersonico del 1947.

Nel complesso, ora Baumgartner è l'uomo che ha raggiunto la velocità massima in atmosfera, effettuando un lancio con paracadute dalla quota più alta con il maggior tempo in caduta libera.

Prima del salto c’era stato un problema tecnico con il sistema di riscaldamento del casco ma il team ha deciso di procedere ugualmente.

Dopo l'ok e gli ultimi controlli, ecco Baumgartner che apre il portello.
Non riesco ad immaginare cosa deve aver provato in quel momento. Una vista mozzafiato: sotto a lui, la nostra Terra che è diventata abbastanza piccola tanto da percepirne la sfericità e intorno il nero dello spazio. Per tornare a casa, bastava un salto di 39.000 chilometri!

Nella prima fase di discesa, ci sono stati momenti di tensione, sembrava infatti che Felix avesse perso momentaneamente l'assetto roteando su se stesso: per chi ha seguito l'evento live come me, avrà ascoltato sicuramente con attenzione il suo respiro affannato per cercare di capire cosa stesse succedendo. Poi, riprende la traiettoria e riferisce di avere il casco appannato, comunque un sospiro di sollievo sentirlo parlare, per il team e per gli spettatori!

Quando il paracadute si è aperto il momento è stato emozionante ed al controllo missione è scoppiato un applauso fragoroso.

Il pallone stratosferico era decollato da Roswell, Nuovo Messico alle 17:30 ora italiana, portando Felix e la sua capsula di 1.315 chilogrammi alla quota progettata.

In una dichiarazione prima di lanciarsi, Baumgartner ha detto: “Dimostrare che un essere umano può rompere la velocità del suono nella stratosfera e ritornare a Terra potrebbe essere un passo per creare procedure di salvataggio da quote analoghe che attualmente non esistono.”

E noi aggiungiamo... chissà che un giorno non sia un sistema per raggiungere la superficie di un altro pianeta!


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