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L’Alieno di Roswell di Jaime Maussan : ” Il De profundis “della Ricerca Ufologica ?”

Creato il 16 maggio 2015 da Ignorante

E’ difficile scrivere del proprio funerale , di un qualcosa che mi ha colpito profondamente e ha colpito profondamente la ricerca ufologica, c’ difficile che riesca ad alzarsi e tutto questo grazie all’esimio studioso giornalista ufologo Jaime Maussan e il suo simposio che a suo modo di dire  sarebbe stato  l’evento che avrebbe cambiato la storia della ricerca ufo ( ah si infatti l’ha proprio cambiata….. ) .

Il 4 maggio all’ Auditorium di città del Messico ,dopo mesi di pubblicità,’ Jaime Maussan mostra finalmente due diapositive probabilmente risalenti al 1947 nelle quali si intravede una mummia  , che secondo Jaime Maussan e un team formato da esperti quali Anthony Bragalia, Adam Rugiada, Donald Schmitt, Tom Carey, e Richard Dolan, non e’ umana, ma probabilmente sono i resti del famoso alieno precipitato a Roswell.

La foto sarebbe stata raccolta da una signora addetta alle pulizie presso un’abitazione o garage dei coniugi  Bernerd Ray e Hilda Ray,  avrebbe suscitato la curiosita’ della signora che si sarebbe rivolto al signor Adam Dew esperto di immagini video che avrebbe avviato le indagini affidando le foto a  Jaime Maussan

Quelle foto ovviamente sono state ampiamente criticate non solo da scettici, ma da molti ufologi, Nick Pope che si e’ occupato per il governo Inglese di molti casi ufologi, ha fatto capire che le foto erano delle ciofeche , molti hanno visto in quelle diapositive, i resti  di un bambino (umano) infatti paragonando le diapositive con i resti o mummie di Bimbi, le assonanze sono evidenti, senza dimenticare una targhetta  presente nella teca del presunto alieno , tipica dei musei , dove si specifica brevemente la storia dell’oggetto esposto, che ahime’ in questo caso non era leggibile , neanche con potenti software

Targhetta vicino ai resti

Targhetta vicino ai resti

Un escalation di mostrosuita’ che ha raggiunto il culmine con una ulteriore diapositiva che sembrerebbe essere stata diffusa dal Adam Dew ,in cui i caratteri della targhetta erano piu’ visibile e dove grazie ad un software “SmartDeBlur”  un gruppo di ricercatori scettici  Curt Collins,José Antonio Caravaca e Gilles Fernandez , qui il link della loro ricerca  hanno potuto decifrare quanto scritto sulla targhetta

La nuova diapositiva in cui le scritte sono piu' evidenti

La nuova diapositiva in cui le scritte sono piu’ evidenti

risultato dopo il trattamento del software SmartDeBlur

risultato dopo il trattamento del software SmartDeBlur

Nella foto sotto trattata col  software “SmartDeBlur si legge :

” Mummificato corpo di ragazzo di due anni. Al momento della sepoltura del corpo era vestito con una camicia di cotone xxx-xxx. Impacchi Burial consistevano queste piccole coperte di cotone. In prestito dal Sig Xxxxxx di San Francisco, in California “.

E’ chiaro che trattasi di resti di un Bimbo di due anni……

Ma a scanso di equivoci , ovvero escludendo uso di programmi di editing capaci di modificare l’immagine , qualche ricercatore ha trovato un documento importante precisamente un articolo   che risolve definitivamente il mistero, precisamente pubblicato dal National Park Service  del settembre 1938 questo e’ il link dove e’ possibile consultare (e’ in lingua Inglese) che precisamente riporta:

Una splendida mummia è stata ricevuta dal Museo del Parco di recente, quando il signor SL Palmer Jr. di San Francisco ha restituito quello che suo padre aveva preso dalle rovine nel 1894. La mummia è quello di un bambino di due anni e si trova in un ottimo stato di conservazione. Al momento della sepoltura del corpo era vestito di una camicia di cotone slip-over e tre piccole coperte di cotone. Frammenti di questi sono ancora sulla mummia.

Chiaro cosa rappresenta le diapositive Jaime Maussan ……

Un mega spettacolo che ha rovistato nelle memorie di una coppia di sposi ormai defunti per riportare alla luce  lo strazio delle spoglie di un bimbo strappate dal luogo di sepoltura

Ma senza scomodare l’ottimo lavoro degli scettici , ma usando un po’ di buon senso, (si dira’ col senno di poi) a nessuno del team guidato da Jaime Maussan gli e’ venuto in mente l’assurdita’ della questione:  ovvero che la CIA  o altra autorita’ americana avrebbe deposto i resti di un alieno in una teca con una targhetta che magari spiegava la storia di Roswell ?

Dove, per altro, era possibile fare foto a questi resti e portarsi le foto a casa come souvenir ? quando le stesse autorita’ hanno da sempre negato  l’incidente di Roswell? e di essere in possesso di resti di alieno ? !!!

Resti importantissimi che sarebbero stati  collocati insieme ad altri Tipicamente umani con tanto di targhetta identificativa . Guardate la foto Giu’

altri resti con targhetta non alieni che , nella diapositiva si trovano vicino ai resti della presunta mummia di alieno

altri resti con targhetta non alieni che , nella diapositiva si trovano vicino ai resti della presunta mummia di alieno

Bene caro Jaime Maussan, altro che evento che provera’ l’esistenza degli alieni, questo  è l’evento che ha fatto sprofondare la ricerca ufologica nel punto piu’ basso della sua storia.

Chi avra’ il coraggio dopo quanto successo, di dichiararsi ufologo o che crede negli UFO ? se non considerati pazzoidi che scambiano poveri bimbi per alieni…..

magari imbroglioni ,

gia’ non solo ci dobbiamo difendere  da chi ci offende con parole quali   cialtroni , parole stupide come fuffologi o diversamente intelligenti ,

Da chi rimane attaccato , come zecche ,all’ufologia con la speranza che da questa fuoriesce qualche stupidaggine da pubblicare per ottenere visibilita’ e denaro

ma”da  nemici” che sono all’interno del nostro movimento/passione  , sono i  presunti ricercatori attratti solo dalla popolarita’ come starlette  ……. certo l’hanno ottenuta a danno della nostra passione,

E’ arrivato il momento che tutta la comunita’ ufologica faccia riflessioni importanti :

Tempo fa qualcuno propose una specie di ordine degli ufologi, mi domando chi avrebbe rifiutato la tessera a Jaime Maussan ? , celebrato ufologo, preferendo questo a milioni di ricercatori sconosciuti che ci rimettono soldi e tempo per la loro passione …..

Certo le grande associazioni sono necessarie , ovviamente per una ricerca piu’ qualificata , ma non dobbiamo dimenticare i piccoli ricercatori , moralmente onesti, che combattono ogni giorno denigratori anti-scientifici , con i loro piccoli strumenti . Bisogna tornare indietro con lo spirito pioneristico di personalità come Coleman Von Keviczky che ha avuto il coraggio di denunciare il fenomeno Ufo all’ONU , rinunciando ad una onorata carriera , per amore della ricerca

Il ritorno di una passione pura, lontana dallo sterco dei soldi o popolarita’ evitando di concedere materiale a menti aride bravi solo a distruggere

Per il resto non posso che chiedere scusa :

L’Alieno di Roswell di Jaime Maussan : ” Il De profundis “della Ricerca Ufologica ?”

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