Magazine Cultura

Feltrinelli Varese, aprile 2012

Creato il 04 aprile 2012 da Paolo Franchini

Libreria La Feltrinelli
Corso Moro, Varese

Venerdì 6 aprile 2012 ore 18

CORPO DI GUARDIA
Corpo di guardia è un libro affascinante e crudele allo stesso tempo, popolato di mitologemi, figure empie e minacciose, piegati da amanti dolci e infernali, tutti accomunati da un tintinnare di armi e un luccicar di baionette. Durante una notte di veglia, il colonnello Marcus Federhat colonnello della Guardia Sterile rivede, per fotogrammi e spezzoni, le tappe della propria esistenza: la giovinezza, il breve matrimonio, la carriera nell’onnipotente corpo di polizia che l’ha portato al controllo di un’intera provincia. Ma suo malgrado, i ricordi si focalizzano intorno alla storia d’amore che vorrebbe dimenticare, quella che lui stesso ha trasformato in incubo, spalancando le porte alla follia che quotidianamente lo insidia. Complice del mondo di menzogna e violenza che ha contribuito a creare, è assai poco disposto a sentire l’appello del rimpianto.
Luisa Crespi “ Corpo di guardia “ Nuova Editrice Magenta – Presenta Silvio Raffo

Giovedì 12 aprile 2012 ore 18

UNA RAGAZZA
“Questo è il contratto: io scriverò solo quando ne avrò voglia e solo di ciò che mi sembrerà importante, starà a voi unire i puntini per capire cosa ne viene fuori.” Così la teenager Ginevra si rivolge agli immaginari lettori del suo diario. I pensieri scivolano leggeri sulla pagina e la vicenda si snoda attraverso incontri e situazioni che la protagonista affronta senza risparmiare a nessuno la sua tagliente ironia, sintomo di una singolare sensibilità che non tarda a rivelarsi. “Sia ben chiaro, l’affare migliore l’avete fatto voi, quando vi ricapita di incontrare una tipa come me?”
Mauro Mattiolo “ Una ragazza “ 0111 Edizioni – Presenta Manuela Lozza

Giovedì 19 aprile 2012 ore 18

L’AMORE E’ MORTO
Roberto Bottinelli, brigadiere dell’Arma dei Carabinieri e il suo appuntato Gaetano Jacovino pattugliano le strade in una afosa mattinata di fine luglio. Una chiamata dalla centrale richiede il loro intervento. Una bambina è scomparsa da un supermercato situato lungo la strada provinciale varesina. La bambina si chiama Matilda Adinolfi, età, sei mesi. Mamma Rossella è sconvolta, sua figlia era nel passeggino, con lei. C’era, era lì e poi, davanti al banco della salumeria si era accorta che non c’era più. La zia che le accompagna conferma che al supermercato sono arrivate insieme, sulla stessa auto, hanno messo la piccola nel passeggino e sono entrate. La bambina quindi non è scomparsa, è stata rapita. Ma da chi? Quando? Perché? Il direttore del negozio, appena udite le urla di Rossella ha bloccato le porte. Pochi secondi erano trascorsi, non abbastanza per riuscire a portare fuori Matilda.
Le stazioni della provincia sono allertate: perquisizioni, posti di blocco, interrogatori. Nessuno è risparmiato, tutti i presenti all’interno del negozio sono sospettabili: le loro vite e quelle dei loro familiari messe sotto la lente d’ingrandimento. Sarà la capacità investigativa di Roberto, aiutato dalle sagge parole della gattara del paese a spiegare ogni cosa. “L’unico modo per capire è guardare oltre lo sguardo, ascoltare oltre le parole” gli aveva detto la gattara, e proprio oltre gli sguardi e le parole Roberto scoprirà la verità.
Patrizia Emilitri Ruspa “ L’amore e’ morto “ Pietro Macchione Editore – Presenta Roberta Salmoiraghi

Venerdì 20 aprile 2012 ore 18

IL DEMONIO DI SANT’ANDREA
Totore Iodice e’ un giovanissimo contadino che vive in un paesino sulle pendici del Vulture, in Basilicata. E’ un ragazzino sveglio e brillante, che a differenza dei coetanei ha ben delineato nella mente il proprio sogno: vuole emergere dal contesto di crassa ignoranza in cui è nato. Vuole imparare a leggere e a scrivere. Arriverà a ricattare un prete pur di riuscire nel proprio intento. Il destino, però, ha pronti per lui ben altri e incredibili progetti, tanto che la Lucania intera e poi tutto il Meridione impareranno presto a sussurrare il suo nome. Sullo sfondo di un’Italia che, ancora in fasce, vive d’ideali e speranze tanto quanto di contraddizioni e ipocrisie, le vicende di Totore s’intersecano con quelle di personaggi che nel bene e nel male hanno scritto la nascita della nostra nazione. Il brigante Crocco, il suo fido luogotenente Ninco-Nanco, l’avvocato Giuseppe Tardio, i generali Cialdini e De Sonnaz e perfino Rattazzi, Cavour e Vittorio Emanuele II. “ Il Demonio di Sant’Andrea “ è un romanzo dalle due facce, tanto ben distinte quanto necessariamente complementari, tanto in contrasto quanto intrecciate l’una con l’altra. La prima è l’immagine di una favola senza tempo. E’ la storia di una vendetta, di una ribellione, di un sogno. E’ una storia come potrebbero esserne esistite tante. La storia di un uomo cosi’ forte e ricco d’ideali da riuscire a ribellarsi al proprio destino. L’altra ha un tempo e un luogo ben definiti. E’ la cronaca della nascita di questa nazione, l’Italia, che centocinquant’anni fa emetteva i primi vagiti dopo un limbo che durava fin dalla disgregazione dell’Impero Romano. Ed è una cronaca che, ricavata dai diari apocrifi e dalla stampe giornalistiche dell’epoca, non ricalca perfettamente quella raccontata da molti libri di storia. E’ un po’ più rossa, forse, di sangue. E’ un po’ più dura da ingoiare. Senza pretese, sicuramente un po’ più vera.
Gaetano Allegra “ Il demonio di Sant’Andrea “ Rupe Mutevole Editore – Presenta Giuseppe Musolino

Domenica 22 aprile 2012 ore 17.30

LASCIATI CADERE
“Lasciati cadere, non opporti, sii pronto a morire, sii pronto a vivere”. Con questa frase di Hermann Hesse in testa, Cristian parte per girare l’America in bici. Con lui Paul, l’amico di una vita, e Thomas, uno strano compagno di scuola. L’ultimo anno non è stato dei migliori: il loro liceo, a Firenze, è stato sconvolto dalle misteriose morti di due ragazze, Susy e Stefania, e proprio quest’ultima tragedia ha portato addirittura la polizia nel loro istituto. Ormai oltreoceano, però, quello che Cristian considera un avvenimento lontano si dimostra in realtà molto più vicino di quanto creda: anche i suoi due amici muoiono in circostanze a dir poco sospette e… un filo rosso che viene dal passato sembra collegare i delitti. Sui loro corpi dei numeri incisi dal loro carnefice, così come la stessa mano aveva lasciato ad arte macabri indizi sulle ragazze. Ed ecco che suo malgrado Cristian si ritrova coinvolto in un turbine di eventi che lo porta ad Amsterdam e poi ancora all’abbazia di Enfield, in Inghilterra, alla ricerca del Venerabile Töle, l’unico in grado di svelargli i segreti che si celano dietro l’ombra della morte che viaggia al suo fianco: l’artiglio del Lupo d’Oro Danzante. Romanzo di formazione incastonato in un thriller mozzafiato, Lasciati cadere avvince per la trama, complessa e appassionante, e per la profondità con cui l’autore tratteggia le sue creature: il Bene e il Male, del resto, sono molto più simili l’uno all’altro di quanto si creda normalmente…
Paolo Pellicini “ Lasciati cadere “ Albatros Il Filo Edizioni – Presentano Giuseppe Battarino e Luisa Oprandi – Recita Marco Airoldi

Lunedì 23 aprile 2012 ore 18

LIBERI DI MORIRE
Questo libro traccia un quadro molto ampio di quanto avviene nel mondo sul tema del testamento biologico e dell’eutanasia, dei dibattiti provocati nei maggiori Paesi europei da vicende simili a quelle di Pieriorgio Welby e di Eluana Englaro. La diffusione dell’eutanasia clandestina e i numerosi suicidi dei malati terminali renderebbero auspicabile anche in Italia l’attuazione di una legislazione seria. La nostra arretratezza nel campo dei diritti civili rispetto ai Paesi europei comparabili, potrebbe essere data dal rapporto anomalo che esiste tra Chiesa e Stato.

Carlo Troilo “ Liberi di morire “ Rubbettino Editore – Presenta Antonio D’eramo presidente UAAR Varese

Giovedì 26 aprile 2012 ore 18

CHERNOBIL. LA TRAGEDIA DEL XX SECOLO
È uscito, per i tipi di Stampa Alternativa, Chernobyl. La tragedia del XX secolo. Il suo autore, il giornalista moldavo Pavel Nica, scomparso proprio in seguito alla radiazioni assorbite durante i reportage compiuti nei luoghi del disastro, ricostruisce tutti i retroscena più scomodi – mantenuti per anni rigorosamente occulti dalle autorità russe – di quella che a tutt’oggi è considerata la più grande tragedia legata alla produzione di energia nucleare. Il 26 aprile del 1986 segnò una data indelebile per tutti noi, e in particolar modo della popolazione della zona di Chernobyl. Non è esagerato dire che esiste un “prima Chernobyl” e un “dopo Chernobyl”, a tracciare una ipotetica linea di demarcazione nella memoria collettiva dell’intero pianeta. Il tema doloroso e inquietante del libro è tornato di grandissima attualità in seguito alla recente catastrofe della centrale nucleare di Fukushima in Giappone, che ha risvegliato le coscienze civili dei tanti italiani che temono, non senza ragione, il ritorno all’energia nucleare anche nel nostro Paese. Colpisce, delle pagine del libro di Pavel Nica, l’afflato umano della narrazione, percorsa da accenti religiosi che suonano autentici, perché realmente sentiti dall’autore. Un autore “scomodo”, che ha pagato un prezzo alto per il suo impegno al servizio della verità, dal momento che i testi da lui dedicati agli eventi di Chernobyl sono rimasti inediti perché sottoposti alla scure della censura governativa. Non solo: questo libro assume un valore ulteriore, di testimonianza del valore professionale, ma anche umano, di un giornalista che ha creduto sino in fondo alla sua missione, fino a sacrificarsi in suo nome.
Olga Irimciuc e Massimo Bonfatti “ Chernobyl. La tragedia del XX secolo “ Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri – Presenta Matteo Fontana

Venerdì 27 aprile 2012 ore 18

GENTE DEL MALAREN – TRE RACCONTI POLIZIESCHI
Luigi “ Cin “ Grossi “ Gente del Malaren- tre racconti polizieschi “ Pietro Macchione Editore – Presenta Michele Mancino


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :