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Femminicidio: lettera aperta alle donne della politica

Creato il 03 febbraio 2016 da Barbaragiorgi @gattabarbara

parlamento

Care Donne della politica,

questa lettera è scritta con rabbia. Una rabbia sana, costruttiva, umanissima. E vorrei che anche voi foste arrabbiate come me. Voglio parlarvi di FEMMINICIDI: nelle ultime 24 ore, due donne sono state uccise da uomini (compagni, mariti, non importa). Ma diventano tre casi, se  aggiungiamo il caso di Carla Caiazzo, in gravi condizioni per le ustioni procurate nel 40% del corpo, dall’ex compagno che le ha dato fuoco. Perché anche se dovesse sopravvivere, la sua vita non sarà più quella di prima.

Si sa, la media ormai confermata è una vittima di femminicidio  ogni 3 giorni.

E noi donne “femministe di strada” (come amo definirmi io) parliamo, parliamo… scriviamo, scriviamo. Ma del resto: la PAROLA è la nostra unica ARMA di donne civili, impegnate, sensate, intelligenti. Perché siamo intelligenti.

E, come donne intelligenti, ci rendiamo conto che la PAROLA, purtroppo, non basta: oltre a quella, servirebbero AZIONI CONCRETE. Quali? Le opzioni sono solo due.

La prima, non auspicabile, è la giustizia faidate.

La seconda è la GIUSTIZIA dello STATO.

Ovviamente, noi donne intelligenti puntiamo alla seconda opzione. Ma quali sono le modalità, le strade, per giungere ad una vera e GIUSTA-GIUSTIZIA dello Stato?

C’E’ UNA STRADA DA PERCORRERE. E ORA DEVE INIZIARE IL CAMMINO. VOI, DONNE DELLA POLITICA DOVETE FARVI CARICO DI QUESTA BATTAGLIA CIVILE: SERVE UNA LEGGE SEVERA CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE E IL FEMMINICIDIO (NON quella che abbiamo).

Il compito di noi “femministe di strada” è ricordarvi il vostro essere DONNE.

E’ ricordarvi che siete lì, anche e soprattutto per essere la nostre VOCE.

E’ ricordarvi di non perdere il CONTATTO CON LA REALTA’ spesso TERRIBILE DEL QUOTIDIANO.

E’ ricordarvi che se  siete sedute su quelle poltrone, dovete renderci conto DI CIO’ CHE INTENDETE FARE PER NOI.

E’ per ricordarvi che, a prescindere da colori di partiti, di fronte ad un pericolo grave ed incombente, le donne devono essere unite in un implicito patto di SORELLANZA.

Care Donne della politica, noi “femministe di strada” stiamo finendo le PAROLE: le abbiamo usate tutte, ogni giorno, in ogni contesto, con fermezza e convinzione.

ORA TOCCA A VOI:  E’ NECESSARIA  UNA  LEGGE  CHE  TUTELI  LE DONNE.

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