Broadwood Stadium (Cumbernauld) - " Non posso essere contenta, perché anche oggi abbiamo avuto tanto possesso e creato tante occasioni ma non siamo riuscite a concretizzarle. Certo, segnare la prima meta del nostro 6 Nations è stato davvero importante, un'iniezione di fiducia, perché comunque dimostra a tutte noi che possiamo marcare, possiamo mettere punti a referto, abbiamo tutto per fare bene ma adesso dobbiamo anche dimostrarlo nei fatti ".
Jules Maxton, head coach della nazionale scozzese, non nasconde la delusione nel dopo gara per non aver sfruttato le occasioni create. Più che la sconfitta, per la Scozia, pesano i tanti errori in fase di possesso e i piccoli passi indietro, soprattutto nel secondo tempo, in difesa, rispetto alle ultime uscite.
" Siamo riuscite più volte a superare la difesa avversaria anche oggi, a rompere la loro linea ma quasi mai siamo riuscite a concretizzare con punti a referto. Non siamo riuscite ad eseguire le giocate studiate in maniera adeguata, è stata mancanza di calma e controllo più che di fiducia, perché sappiamo di non aver nulla da perdere e non scendiamo in campo con particolare pressione quindi non credo che le ragazze soffrano dal punto di vista psicologico; ci manca ancora la precisione nell'esecuzione dei dettagli. Nel primo quarto di gara abbiamo fatto troppa fatica anche in fase difensiva, un passo indietro rispetto alla prova contro il Galles, quando siamo state brave in questo fondamentale. La grande distanza tra i reparti non è una scelta studiata, purtroppo non siamo riuscite a stare più vicine e compatte ".
La nazionale però, ha di fronte a sé un futuro migliore del suo passato, dopo che la SRU ha scelto di puntare molto sullo sviluppo del rugby femminile. Maxton è convinta di questo, ma spera che " potremo tenere questo gruppo unito e compatto per molto tempo, dando continuità al nostro lavoro con ragazze che, pur non potendosi allenare tutti i giorni, si conoscono e possono accrescere l'affiatamento tra loro. Nei prossimi due anni dovremo essere capaci di stare unite e aiutare le nuove ragazze che arriveranno ad inserirsi nel gruppo ".
" Il target per le prossime due partite è di mettere qualche punto in più e continuare a crescere, dobbiamo stare concentrate su di noi. Per quanto riguarda la corsa per la qualificazione alla prossima WRWC 2017, non credo che sia solo l'Italia il nostro avversario ma al momento non vogliamo pensarci. Vogliamo solo concentrarci sui miglioramenti alle nostre performance e provare a fare bene, anche perché avremo anche il Sei Nazioni del prossimo anno per provare a conquistarci la qualificazione alla Coppa del Mondo ".
Tracy Balmer, il capitano della Scozia, vede " molti aspetti positivi nella prestazione della squadra, nonostante la gara sia stata molto difficile e il risultato ci penalizza. Grazie al grande lavoro di Jules Maxton stiamo migliorando, abbiamo marcato la nostra prima meta e dobbiamo continuare su questa strada. Forse il tabellino non ci premia, ma noi sappiamo che dobbiamo continuare a lavorare e a migliorare, gara dopo gara. Se noi miglioriamo, anche le altre squadre migliorano, comunque. Anche l'Italia, oggi, è cresciuta rispetto alle ultime uscite e noi non possiamo permetterci delle pause ".
" Non so dire cosa abbiamo fatto peggio della gara contro il Galles, dovremo analizzare le partite con calma nei prossimi giorni. Forse siamo state più aggressive contro il Galles e oggi abbiamo cercato di mantenere un atteggiamento un po' più 'razionale' che ci ha penalizzate dal punto di vista della combattività. Siamo un gruppo che si lascia andare un po' troppo all'emotività in molti momenti e sappiamo che sotto questo aspetto dovremo lavorare molto. Nel primo tempo abbiamo fatto un paio di scelte sbagliate che ci sono costate care e dovremo analizzare bene questa gara in vista delle prossime due partite contro due squadre molto, molto forti come Inghilterra e Irlanda ".
Capitano e head coach sono in perfetta sintonia per quanto riguarda gli obiettivi di questo finale di Championship: continuare a migliorare le prestazioni e, se possibile, mettere più punti a referto.
" Abbiamo mostrato che possiamo marcare delle mete e fare punti, dobbiamo continuare così anche contro due avversari molto difficili da affrontare. Il Championship negli ultimi anni è cambiato tantissimo; fino a qualche anno fa, l'Inghilterra praticamente giocava da sola per vincere, mentre adesso Francia, Irlanda e tutte le altre sono cresciute ".
" Le differenze negli ultimi incontri con l'Italia? Abbiamo creato molte più occasioni oggi, rispetto alle ultime volte che abbiamo incontrato l'Italia, siamo riuscite ad andare oltre la loro difesa molte volte ma non siamo state altrettanto brave in fase finale, nei dettagli, nelle mancanza di sostegno o negli errori di handling. Il risultato sarebbe stato diverso, senza dubbio. Anche in difesa, contro il Galles siamo state brave nei placcaggi, mentre oggi lo siamo state un po' meno. Dobbiamo essere più ciniche quando siamo in prossimità della linea di meta, ma qui paghiamo la scarsa dimestichezza e la poca abitudine a stare a lungo nei 22m avversari; dobbiamo lavorare sul territorio e sul possesso, dobbiamo continuare a metterci in condizione di passare più tempo nel campo avversario per familiarizzare con quella parte di campo ".