Abbiamo chiesto a Morena, la più giovane delle collaboratrici di B&D, di raccontarci cos’è il femminismo oggi per i ragazzi e le ragazze della sua età, alla fine della scuola superiore e dintorni.
Morena ha raccolto le risposte tra le sue conoscenze e ce le ha riportate, senza censurarle, anche quelle più confuse e curiose. Oggi ci ha riferito che Eugenio porterà all’esame di maturità una tesina sulle donne della Resistenza.
Se volete contribuire, potete scriverci come sempre su [email protected]
“Il femminismo è roba da vecchie zitelle.”
Quante volte abbiamo sentito questa frase?
Beh, ecco. Personalmente, se mi avessero dato un euro ogni volta che me la sono dovuta sorbire, ora probabilmente vi scriverei da una delle mie otto isole private(possibilmente a bordo di uno dei miei ottantadue yacht).
E non sempre vi va così bene.
Più spesso, alla domanda: “Che ne pensi del femminismo?” ti becchi pure occhi sbarrati/semi-terrorizzati, gambe che tremano, sudori freddi, pallori istantanei.
Nemmeno avessi annunciato l’arrivo dell’Apocalisse.
Perchè sì, ebbene sì… c’è chi sostiene che ormai sia acqua passata, che le giovani-e i giovani-d’oggi tutto siano tutto tranne che femminist* (e per carità, non sia mai che ne parlino,di questa cosa oscura, da complotto!).
Perchè poi il nesso è facilissimo.
Una ragazza femminista sicuramente è una ‘tipa depressa-zitella-acida-perennemente mestruata-schizofrenica-delirante-con manie di potere‘.
E vale anche per il suo equivalente maschile,ovviamente.
Allora no, zitti, fermi tutti!
Mai frase fu più falsa.
Eh sì. Perchè la volete sapere la verità?
La storia del ‘roba da vecchie zitelle’ mi sa tanto, troppo di scusa per evitare che si diffonda lo spauracchio del ‘oddio ci sono donne pensanti là fuori e non solo bambole da vetrina’.
Lo dico una volta per tutte: ESISTONO ANCHE GIOVANI CON LA CAPACITA’ DI PENSARE, fortunatamente. Di andare al di là della solita frasetta comoda, in grado di cercare di farsi un’opinione.
E il bello sapete qual è? Che esistono millemila femminismi diversi.
Perchè forse femminismo vuol dire anche questo: pensare.
E allora noi di B&D abbiamo avuto un’idea.
Abbiamo voluto lanciarvi e lanciarci una sfida.
Perchè non porre la fatidica domanda a ragazzi e ragazze? A menti vulcaniche, che non svengano di fronte alla parola ‘femminismo’ o lo ricordino ormai con nostalgia, maledicendo chi negli anni ’70 “non c’era e non può capire”?
Beh, eccovi il risultato.
Martina, 18 anni
“Femminismo ha come suffisso “ismo” che indica sempre qualcosa di eccessivo… penso sia nato in momento in cui le donne non vedevano rispettati i propri diritti e, giustamente volevano avere le stesse opportunità concesse agli uomini. Però hanno sì migliorato alcune condizioni-come il diritto all’istruzione-ma ne hanno aggravate altre.. Si chiede una parità sul posto di lavoro ma non è avvenuta una ridistribuzione del lavoro casalingo.. in questo modo la donna si ritrova a dover lavorare alla pari di un uomo e una volta tornata a casa le spettano tutti i compiti di una moglie e madre.. lavare stirare cucinare ecc..
Secondo me, uomo e donna hanno ruoli complementari nel matrimonio.
Marito e moglie dovrebbero amarsi e rispettarsi.
La famiglia è un’organizzazione e per funzionare bene ha bisogno di un capo.
Essendo imperfetti gli uomini commettono errori e spesso sono tutt’altro che capofamiglia ideali. La moglie non deve disprezzare quello che fa il marito nè cercare di prendere il sopravvento, deve avere profondo rispetto per lui. La moglie però non mostra mancanza di rispetto se esprime con tatto un’opinione diversa da quella del marito…insomma, lei potrebbe avere ragione e potrebbe essere un bene per tutta la famiglia se il marito la ascolta.”
Nadia, 16 anni
“Beh, femminismo è tante cose. Molte persone pensano che, chiamandosi ‘femminismo’, sia un voler chiedere i diritti esclusivamente delle donne e invece sappiamo che non è affatto così, che ci sono tanti tipi di femminismo e questo appunto perchè le femministe(e i femministi) sono persone con idee,opinioni,pensieri diversi…come tutti, del resto.
Per me femminismo è voler andare oltre e forse proprio la parola suggerisce che si debba sempre cercare di vedere attraverso le cose.
è un chiedere diritti per tutti, un volere vivere in armonia, un sapersi ribellare.
Per me femminismo è tante, troppe cose!”
Eugenio, 21 anni
“Mmm, è una domanda complessa. Da piccolo pensavo che le femministe fossero vecchie zitellone inacidite(vedi le due zie dei Simpson), perché tutti dicevano che era così.
Però ora mi rendo conto che è una definizione decisamente semplicistica.
Ho sempre lottato per ciò che ritenevo importante e mi sembra più che giusto che tutti facciano così. Il tempo ci ha dimostrato che su molte cose le prime femministe ci avevano visto chiaro.
Ovviamente, come tutti i movimenti composti da tantissime persone, è in parte degenerato. Insomma, è giusto chiedere pari opportunità a casa, sul lavoro e in società, ma non condivido il pensiero di quel tipo di femministe che ‘vogliono fare tutto da sole’, perché nessuno, uomo o donna che sia, è in grado di farlo.
Di quelle che dicono che noi uomini non serviamo o serviamo poco. Certo, credo che qualsiasi persona debba basare la propria prima di tutto su di sé e sulla propria felicità, ma non capisco come certe, ad esempio si neghino il matrimonio e la maternità per questo.
Essere femminista non è anche questo? Ovvero comprendere che la donna è bella anche per questo, per il fatto che può generare la vita?
Per me femminismo (anche se forse il nome è un po’ sbagliato) è vedere il bello e sapersi ribellare se questo bello non è rispettato.”
Mattia, 20 anni “Tutti possono essere femminist*. Mia madre, mia sorella, io, mio padre, mio nonno, i miei zii… tutti lo siamo. Lo siamo quando non ci fermiamo alla rassegnazione. Quando siamo rivoluzionari anche nelle piccole cose.
Cavolo, questo è il femminismo!”
Irina, 15 anni
“Ci sono molte concezioni di femminismo.
Personalmente, io penso di essere femminista perché voglio i diritti di tutti, uomini, donne, bambini, animali… persino delle piante! Insomma, è ipocrita dire che il femminismo sia solo in un modo o in un altro. Certamente ci sarà anche il femminismo da vecchie zitellone inacidite -e figuriamoci se non c’è-, ma penso sia riduttivo definire tutte le femministe così.
Andiamo, usate il cervello!”
Andrea, 19 anni
“Il femminismo è un gran mistero. Non so se sono femminista. Voglio stare bene e voglio che le persone attorno a me stiano bene.
è un pensiero femminista?
Penso che molte femministe sbaglino. Insomma, vogliono diventare uomini con trattamenti speciali. Sei femminista se dai dell’oca a una ragazza molto truccata? Se la critichi perché non la ritieni intelligente? Non so. Non sono ancora riuscito a capire.”
Emma, 25 anni “Penso che il femminismo sia qualcosa di cui c’è ancora troppo bisogno. La gente non sa realmente cosa significhi, si lascia ingannare dal nome… perché, diciamocelo è comodo fermarsi lì. Voglio il femminismo in ogni piazza di Italia e del mondo, ancora a farsi sentire forte e reclamare diritti che ogni giorno ci vengono tolti. Andiamo, la nostra società è ancora ferma a certi concetti maschilisti che vengono accettati come sottintesi. Eh no.
Io voglio essere femminista perché voglio la parità di diritti e le stesse possibilità per tutti. La mia vita la scelgo perché sono una persona e voglio avere le stesse opportunità di scegliere di un uomo (che a sua volta deve poter scegliere senza sentirsi pressato dall’idea del maschio-macho).”
Roberto, 21 anni “Penso che il femminismo sia necessario,come sono necessarie tutte le lotte per le pari opportunità. Penso che fin da piccoli ci debba venir insegnato che siamo ciò che siamo non perché siamo uomini o perché siamo donne, ma perché siamo persone. Rifiuto di adeguarmi al preconcetto del maschio duro e privo di emozioni. Io mi voglio emozionare, voglio poter piangere senza essere deriso e anzi, la sapete una cosa? Voi che offendete qualcuno dandogli della ‘donnetta’… non avete nemmeno idea del complimento che gli fate! Forza ragazz*!”
Beh, che ve ne pare?
Il femminismo è passato di moda?
Sarà, ma io non credo.
Ho 19 anni e sono femminista. Ufficialmente ho la testa abbastanza funzionante. Non voglio essere rinchiusa dentro uno stereotipo.
Molto spesso le ragazze della mia età hanno paura di questa cappa pesante della ‘vecchia inacidita’.
Molto spesso maledicono il femminismo per questo.
Molto spesso c’è ignoranza, molta ignoranza e i ragazzi deridono chi si dichiara femminista.
Ma io non sono un ‘molto spesso’. I ragazzi che ho intervistato non sono un ‘molto spesso’. Nessuno di noi lo è.
Allora perchè ci si deve ficcare a forza in idee precostituite, da tutti i fronti?
Femminismo non è stereotipo. è rivoluzione, è pensiero.
è anche e soprattutto testa.
E voi che ne dite?