Fender: storia del più grande produttore di chitarre del mondo
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Tutti conosciamo Fender come il più grande produttore di chitarre e amplificatori al mondo, ma forse non tutti conoscono dall’inizio la storia di questa compagnia. Nel 1938 la società si chiamava Fender’s Radio Service, dal cognome del suo fondatore Leo Fender. Fender aveva creato un servizio di riparazione di oggetti elettronici – radio, fonografi, amplificatori per impianti audio e per strumenti musicali – ma aveva anche un certo interesse nel costruire amplificatori basati sui suoi disegni tecnici e sulle sue innovazioni.
Negli anni quaranta Fender scoprì un metodo innovativo per produrre le chitarre, basato su un nuovo design per il corpo dello strumento. Decise allora di fondare una nuova compagnia con Clayton Kauffman: la K & F Manufacturing Corp. Era il 1945. Alla fine dello stesso anno, decise che la costruzione di chitarre e amplificatori era molto più redditizia delle riparazioni, così rinominò la compagnia Fender Electric Instrument Company (FEIC).
A questo punto, era necessario farsi conoscere. Il risultato fu una campagna pubblicitaria di forte impatto, intitolata “You won’t part with yours either”, in cui i soggetti immortalati sciavano, surfavano, andavano in moto o si lanciavano col paracadute, tutti con una Fender Jazzmaster in mano.
La prima Fender Stratocaster venne lanciata nel 1954: un design nuovo, arricchito da innovazioni meccaniche e tecniche create grazie ai feedback di musicisti professionisti e dello stesso Leo Fender. Si tratta forse della chitarra più famosa e popolare al mondo; è sempre stata – ed è tutt’ora – una chitarra professionale di facile utilizzo, caratterizzata da un suono magico e delicato. I più grandi chitarristi del passato come Jimi Hendrix, Eric Clapton, Kurt Cobain e molti altri usavano la Stratocaster per i propri concerti.
A causa di problemi di salute, nel 1965 Leo Fender decise di vendere l’azienda alla CBS (Columbia Broadcasting System), ma anni dopo, nel 1985, i dipendenti della FEIC la acquistarono, rinominandola Fender Musical Instruments Corporation (FMIC) e prendendo una direzione che combina passato e futuro. I vecchi modelli di strumenti e amplificatori sono stati mantenuti, insieme a quelli caratterizzati da design innovativi, e il mercato è stato ampliato con nuovi sedi produttive in Messico e Giappone. La versione americana delle chitarre Fender è ancora oggi una delle più richieste, e gli storici modelli degli anni Cinquanta e Sessanta sono tra le chitarre più costose al mondo.
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