Fenomenologia del book blog (una recensione)

Creato il 02 aprile 2013 da Mediadigger @mediadigger

Sono due le caratteristiche che soprattutto ammiro quando mi imbatto in determinati tipi di libri: la capacità di sintesi e la chiarezza.  L’agile libello di eFFe I book blog. Editoria e lavoro culturale possiede ambedue questi elementi: il primo è evidente dalla brevità dell’ebook, il secondo emergerà al lettore sin dai primi paragrafi. Una chiarezza che non vuol dire certo eccesso di semplificazione, ma al contrario capacità di far capire anche al più inesperto le dinamiche che sottendono gli articolati rapporti tra mondo editoriale e book bloggers, tra questi ultimi e il mondo della cultura “ufficiale”, la difficoltà di dare definizioni precise, categorie troppo rigide. Eppure eFFe ci riesce benissimo, e non lo dico perché è un mio amico (nonché uno dei maggiori artefici del libro La lettura digitale e il web, a cui ho avuto la fortuna e l’onore di contribuire), ma semplicemente perché è vero e basta una semplice lettura per rendersene conto.

Che cos’è un book blog? Com’è visto dall’establishment culturale? Che rapporto ha (o dovrebbe avere) con gli editori? E come si comportano questi ultimi nei confronti dei book blog?
Il libro di eFFe si (e ci) pone queste domande e, in brevi ma nitidi e lucidissimi (e anche taglienti, spesso) capitoli, tenta di sciogliere alcuni dei dubbi più diffusi e sentiti da quando i blogger, questi scrocconi della cultura (come vengono definiti all’inizio del libello), sono apparsi nell’universo del web.
Devo dire che, come blogger (non precisamente letterario, ma che comunque  si occupa di mondo editoriale e culturale), hanno colpito particolarmente i passi in cui si parla di ”antropologia del dono” applicandola al contesto dei blog letterari e quando eFFe si sofferma sul fatto che scrivere un blog è un atto culturale ma anche politico e essenziale risulta il rispetto per chi ci legge.
Il libretto si conclude con due “bonus track”, la seconda delle quali parla di self-publishing e traccia sei punti chiavi cui sarebbe opportuno si attenesse chi opta per l’autopubblicazione (il testo-la conversione-la copertina-la distribuzione-il prezzo-la trasparenza)

Altro dirvi non vo’, se non che tutti i ricavati delle vendite saranno donati all’Associazione Toscana Tumori. Visto il prezzo davvero esiguo del pamphlet (come ama chiamarlo eFFe stesso), direi che ci sono tutti gli ingredienti per un acquisto immediato.

 


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